Il 6 giugno il salone nautico di Venezia si chiude. Un primo bilancio va sul positivo per numero di espositori, pubblico, immagine e business e per la svolta ibrida, cioe’ l’elettrificazione della nautica. Lo stesso sindaco Luigi Brugnaro ha anticipato che il comune di Venezia finanziera’ 1,5 mln di euro per convertire all’elettrico le imbarcazioni: invito rivolto ai tassi’ d’acqua, ai trasportatori e
ai privati cittadini e questo in un percorso sperimentale e di ampio respiro. Si spera che l’ibrido abbia a crescere non solo in Adriatico ma anche nel Tirreno e non solo. La rassegna natica, realizzata all’Arsenale, ancora in queste ore offre ai visitatori la possibilità di ammirare il meglio del settore, il simbolo del migliore Made in Italy e della nautica internazionale. Si tratta di collezioni di grandi yacht, frutto di ricerca tecnologica, sviluppo del prodotto e rinnovamento di impianti e strutture, materiali performanti, interni di lusso, linee da superclasse. Ci sono stati eventi per festeggiare la vela. All’Arsenale sono agli ormeggi tanti gioielli, in una galleria di piccole imbarcazioni e maxi yacht. Un percorso che si snoda tra nautica a motore, a vela e propulsioni elettriche dove non è la dimensione a predominare ma la ricerca del risultato sostenibile. Ad esempio, in Darsena Grande – Riviera Levante, Azimut Yachts per la prima volta propone il Magellano 25 metri nella sua versione Timeless, un capolavoro risultato tra arte e mare nato dalla collaborazione con l’architetto e scultore Vincenzo De Cotiis. Gli esterni portano la firma di Ken Freivokh, vero maestro del design nautico. Accanto altri 6 modelli della storia recente di Azimut Yachts: S6, S8 della Collezione sportiva S, Fly 78, l’ammiraglia della Collezione Flybridge e Atlantis 45 e 51 della Collezione di sport cruiser Atlantis. Ferretti Group, che ha una consuetudine forte con Venezia anche in virtù delle sue unità produttive situate in Adriatico, ha presentato il Ferretti 1000 nel primo week end di esposizione mostra altri gioielli del gruppo: due sono a marchio Pershing i modelli 8 e 9 della X generation, risultato dell’innovazione e dell’avanguardia estetica e progettuale. Come il modello 9X, il nuovo 8X è fatto della fibra di carbonio. Sempre di Ferretti, in Darsena Grande desta attrazione anche Riva Argo 90, un esemplare della nuova generazione di flybridge Riva. Mitologico nel brand, avveniristico nel design e tecnologico nelle soluzioni. Spostandosi in banchina P2 fa bella mostra di se’ Candela Seven, la barca fabbricata a Stoccolma dalla start up svedese Candela Speed Boat. Al Salone è in esposizione in anteprima la barca elettrica con i foil che sembra tagliata sulle esigenze della Laguna: discreta velocità con poco moto ondoso prodotto. È un bowrider di 7,7 metri con cui navigare per due ore a 25 nodi e che alla velocità di crociera ed ha 58 miglia di autonomia. Come e’evidente per crescere l’ibrido ha bisogno di una adeguata rete di ricariche. (ph arch.repert.).