Fino al 6 settembre, è in corso nell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore il Workshop “Riparare”, prendersi cura (aperto al pubblico), a cura di Marta Allegri (docente di Tecniche Plastiche Contemporane all’Accademia di Belle Arti di Venezia), con gli studenti e il Patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Questi gli studenti: Bruno Amplatz, Cristina Calderoni, Ilaria Fasoli, Annamaria Maccapani, Miriam Montani, Giulia Sacchetto, Giovanni Sartori, Sofia Bonato, Rob van den Berg, Aran Ndimurwanko. “Non è una novità che gli artisti abbiano la capacità di coglier valore nelle cose scartate, abbandonate. La colonia di Borca è un luogo dove un grande progetto legato alla storia economica d’Italia ha smesso di funzionare. In questi ultimi 30 anni, abbiamo un po’ alla volta perso la nostra capacità di trasformazione del territorio attraverso la cura e la manutenzione, favorendo al contrario demolizioni e ricostruzioni ex-novo. L’incapacità di valutare questa azione “Riparare”nella sua complessità, sarà il filo conduttore di questa residenza. Riparare quindi come una risorsa necessaria e ad un cambiamento che prenda in considerazione il paesaggio la storia e che sappia andare oltre alla esclusiva utilità economica. Non si ripara perché non conviene, o ancora peggio perché non ne siamo più capaci. Anche i materiali che abbiamo incominciato ad usare per costruire non hanno una storia di rigenerazione compatibile e sono di difficile gestione nelle mani del singolo, ci dobbiamo sempre affidare ad altri. Disfare e demolire sono due parole nettamente distinte. Disfare è molto vicino alla parola riparare: ti permette di ritrovare un filo conduttore delle cose, di seguire un percorso già fatto prima di te, di sviluppa le capacità del pensiero. “Prendersi cura ” comprende altro, il camminare ed il raccogliere, ad esempio. Azioni che ci appartengono culturalmente, ma che non svolgiamo più, nel tempo sottratto della nostra quotidianità, e che creano un vuoto, una voragine, un senso di perdita, e che hanno molte implicazioni con la nostra storia di uomini su questa terra.
Raccogliere i vetri rotti persi tra la terra e le piante. Il pomeriggio del primo giorno di Residenza.Il workshop prevede un momento seminariale, che si svolgerà venerdì 4, alle ore 15.00, quando il professor Riccardo Caldura terrà una lezione agli studenti e agli ospiti, presso l’Aula Bassa della Colonia. La lezione ha titolo: “La cura delle cose. Aspetti della ricerca contemporanea”. “Che cosa viene coinvolto in quel particolarissimo modo di procedere produttivo che si attiva nella composizione di un lavoro artistico? Quale la relazione che si viene definendo rispetto ai materiali coinvolti nel processo, al contesto e alle condizioni specifiche che offrono lo spunto per il fare? L’esito di questo processo a volte è imprevedibile anche per chì lo attiva, ma nondimeno questa imprevedibilità è quel che spinge e motiva la ricerca stessa. Ne parlano Marta Allegri e Riccardo Caldura con i partecipanti del workshop. Sarà presente Gianluca D’Inca Levis”. Info: info@progettoborca.net, www.progettoborca.net

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