Collaborazione tra Stato, Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste per il recupero e la gestione dell’area del Castello di Miramare, dal polo museale al Parco. È questo uno dei principali esiti della recente visita a Trieste del ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini che, accompagnato dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dal sindaco Roberto Cosolini (nella foto), ha voluto scoprire prima il Porto Vecchio, soffermandosi principalmente tra Centrale Idrodinamica, Magazzino 26 e Molo 3, e poi il Parco e il polo museale. “Miramare – ha confermato Franceschini – ha un effetto traino per tutta la regione per la sua particolare combinazione di bellezza e posizione. Nel recente passato ha vissuto momenti difficili, caratterizzati anche da qualche guaio botanico, ma – ha assicurato il ministro – i lavori di ripristino sono in corso con risorse già assegnate”. “Nei prossimi mesi – ha annunciato Serracchiani a Miramare – verrà sottoscritto un protocollo d’intesa per il recupero e la gestione del Parco in quanto abbiamo convenuto sulla necessità di una forte collaborazione tra istituzioni per la sua salvaguardia, unificando a questo proposito la gestione di Parco e polo museale”. “Già ora – ha ricordato la presidente della Regione – si stanno utilizzando risorse nazionali e regionali per gli interventi di emergenza. Ora – ha concluso – pensiamo ad azioni di natura strutturale legate anche alla bigliettazione e all’impegno che il ministro sta valutando di destinarne in modo vincolato gli introiti a gestione e manutenzione del Parco”. Per Cosolini il ministro Franceschini è consapevole di quanto sia strategico Miramare e di quante potenzialità sia ancora in grado di sviluppare attraverso una gestione specializzata nella sua valorizzazione. Il Comune – ha aggiunto il sindaco – è disponibile ad assumersi la propria quota di responsabilità nella cura del Parco tanto che – ha sottolineato – lavoreremo a un accordo di collaborazione per rispondere alle precise richieste di cittadini e turisti per ridare splendore a questo luogo”.

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