Approvato dal Veneto lo schema di accordo di programma “per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza del sito di interesse nazionale di Venezia – Porto Marghera”. Esso verrà sottoscritto da Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione del Veneto e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
“È un provvedimento fondamentale che permette un grande passo in avanti – spiega l’assessore regionale Roberto Marcato – grazie alle opere previste dall’accordo di programma renderemo Porto Marghera ecologicamente attrezzata, dotandola di tutti i presidi ambientali necessari al suo recupero e mantenendo le attività produttive che vi operano. L’area continuerà a svolgere la sua funzione di zona produttiva, ma nel rispetto dell’ambiente”. “Con questi interventi sui marginamenti la Regione completerà la parte di sua competenza, – precisa – dimostrando, come sempre, di avere il massimo impegno per garantire il futuro di Porto Marghera. Aspettiamo i finanziamenti dal Governo, fondamentale per completare l’intera messa in sicurezza”. Gli interventi di competenza regionale riguardano, nella Macroisola “Fusina”, i tratti di marginamento antistanti le società Alcoa ed Enel lungo la sponda sud del canale Industriale Sud e, nella Macroisola “Nuovo Petrolchimico”, il tratto antistante la Darsena della Rana, lungo la sponda sud del Canale Industriale Ovest in corrispondenza dell’attraversamento in subalveo dei sottoservizi di società insediate nell’area. “I progetti dei marginamenti di competenza della Regione sono in corso di approvazione e le opere si concluderanno entro il 2023 – sottolinea ancora Marcato – quindi, nell’arco di tre anni, potremo arrivare alla quasi completa messa in sicurezza dell’area di Porto Marghera che, concluse le opere, sarà dotata di quanto necessario per utilizzare al meglio il territorio, bloccando le fonti di inquinamento e garantendo le attività produttive oggi presenti”. Le risorse disponibili per il finanziamento degli interventi oggetto de qyesto Accordo, sono par a € 102.273.447,13, tutti stanziati dal Ministero dell’Ambiente. La Regione risulta beneficiaria di circa 60 milioni di euro e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di circa 41 milioni di euro. “Questo è un grande passo in avanti – conclude Marcato – ciò non significa che l’accordo limiti il nostro impegno per il futuro dell’area”. (ph arch.)

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