All’edizione cSol d’Oro Emisfero Nord”, appena conclusa a Veronafiere, sulle 18 medaglie assegnate (Sol d’Oro, Sol d’Argento e Sol di Bronzo) nelle cinque categorie oli extravergine fruttato intenso, medio, leggero, monovarietali e biologico e Absolute Beginners ben 15 sono andate all’Italia e solo una rispettivamente a Spagna, Grecia e Slovenia. Supremazia dell’Italia anche nelle Gran Menzioni, assegnate a quegli oli che hanno ottenuto un punteggio maggiore o uguale a 70/90mi dove oltre a Spagna, Grecia e Slovenia hanno ricevuto riconoscimenti anche Croazia e Portogallo. Ad emergere in questa annata l’Azienda Masoni Becciu di Deidda Valentina, che con due Sol d’Oro ha portato i suoi oli e la Sardegna alla conquista della prima edizione del premio speciale Sol d’Oro Challenge, istituito per premiare l’azienda che ottiene il maggior punteggio con tre oli presentati. “La qualità era talmente alta che abbiamo il rammarico di non aver potuto premiare tutti gli oli che lo avrebbero meritato. Nelle finali di tre categorie abbiamo addirittura dovuto ricominciare da capo perché nella somma dei giudizi continuavano ad esserci degli ex equo”, afferma Marino Giorgetti, capo panel del concorso. “Quello che fa piacere è però constatare che Sol d’Oro dopo 18 edizioni è sempre più il volano di questo miglioramento”, conclude Giorgetti. “L’impegno di Veronafiere per valorizzare e promuovere l’olio extravergine di oliva di qualità parte dagli anni ’90 e nel tempo, mettendo al centro Sol&Agrifood, abbiamo realizzato un vero e proprio sistema a servizio dei piccoli e medi produttori attivo tutto l’anno, formato da Sol d’Oro Emisfero Nord ed Emisfero Sud, Evoo Days – che si chiudono oggi con la grande degustazione guidata en primeur degli oli vincitori di Sol d’Oro – e Sol Int’l”, spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. I campioni iscritti a questa edizione di Sol d’Oro provenivano da Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Slovenia, Croazia e Cile; quest’ultima pur appartenendo all’emisfero sud non perde l’occasione per misurarsi con i produttori dell’emisfero nord secondo il regolamento del concorso gemello che si svolge ogni anno a settembre nell’emisfero australe. La visibilità rispetto a buyer e consumatori è la peculiarità che rende interessante partecipare a Sol d’Oro, che è diventato nel tempo un vero e proprio strumento di marketing per gli oli vincitori e per quelli insigniti di gran menzione. Merito sia del valore del giudizio espresso riconosciuto dai buyer internazionali, sia per lo stretto legame con Sol&Agrifood. Gli oli vincitori e quelli insigniti di Gran Menzione possono riportare in etichetta la dizione “Concorso Internazionale Sol d’Oro Emisfero Nord 2020” con colori e diciture diverse a seconda del premio attribuito (Sol d’Oro – Sol d’Argento – Sol di Bronzo – Sol d’Oro – Gran Menzione). Sono molte inoltre le attività promozionali che vengono dedicate agli oli vincitori delle due edizioni di Sol d’Oro (Emisfero Nord ed Emisfero Sud) durante Sol&Agrifood, in programma dal 19 al 22 aprile (www.solagrifood.com): dalla realizzazione e distribuzione ai buyer e ai giornalisti italiani ed esteri della guida “Le stelle del Sol d’Oro” in quattro lingue (italiano, inglese, cinese e giapponese); alla presentazione degli oli vincitori nell’area Self Tasting; a un grande walk around tasting, oltre alle due degustazioni guidate rivolte agli operatori specializzati in arrivo da 130 Paesi.
Grazie al Sol Int’l, infine, gli oli vincitori vengono promossi sui mercati asiatici al Sol Int’l Evo Oil Show all’International Wine & Spirit Fair di Hong Kong e all’Olive Oil Kansai di Osaka (Giappone). (ph arch.).
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