Dopo Verona, Treviso e Lonigo, la mostra “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi”, attualmente in Basilica Palladiana, sarà presentata anche in altre città; il road show di presentazione prosegue nel Veneto e oltre, e vede protagonisti, con i responsabili istituzionali ed artistici delle fondazioni e delle sedi museali che ospitano gli eventi, l’assessore dalla cultura del Comune di Vicenza, e la curatrice della mostra, docente di Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, studiosa dell’Arte del Novecento, Stefania Portinari. 8I prossimi appuntamenti in programma a febbraio sono in calendario giovedì 13 febbraio alle 17.30 al Museo degli Eremitani a Padova, alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Padova, della Conservatrice del Museo d’Arte Medievale e Moderna, Capo Settore Cultura e martedì 18 febbraio alle 18.00 alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia accolti dal Direttore della Fondazione Brescia Musei, e alla presenza del Direttore del Palladio Museum.
A marzo sono previste poi altre due tappe del road show: giovedì 5 marzo alle 17.30 presso il Museo Civico di Bassano del Grappa, accolti dal sindaco della Città, e dal Direttore dei Musei Civici e venerdì 13 marzo alle 17.30 al Centro Culturale Candiani di Mestre.
“Promuovere la mostra nel territorio è un modo non solo per far conoscere il nostro progetto culturale, che sta avendo un buon riscontro, ma anche per creare una rete tra le amministrazioni di altri comuni per un sostegno promozionale reciproco” ha sottolineato l’assessore alla cultura del Comune di Vicenza. La mostra “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi” – in Basilica Palladiana fino al 13 aprile – è la prima di un progetto di rilancio della Basilica Palladiana, promosso e sostenuto dal Comune di Vicenza; l’edificio simbolo della città è destinato ad ospitare continuativamente esposizioni di rilevanza internazionale; propone, con questa importante rassegna, un modello espositivo originale e inconsueto che vede oltre 120 opere esposte tra dipinti, sculture, disegni, arti decorative, abiti e gioielli d’epoca.
La mostra propone un inedito e fascinoso racconto sulle donne degli anni Venti e l’immaginario che le rappresenta, costruito intorno alla figura di uno dei più noti artisti italiani del Novecento, all’epoca, il pittore vicentino Ubaldo Oppi (Bologna 1889 – Vicenza 1942), protagonista assoluto della vita culturale del tempo. Per seguirne la carriera, tra Parigi, Milano, Roma e gli Stati Uniti, la storia degli “anni ruggenti” prende avvio negli anni Dieci, con opere di Klimt e Picasso, che furono maestri fondamentali per una generazione di artisti e che hanno nutrito felicemente anche la poetica del pittore. Nell’incontro in programma a Brescia, non mancheranno citazioni di opere e aneddoti su Felice Casorati, Arturo Martini, Gino Rossi e sugli artisti che, come Mario Sironi e Achille Funi, si erano raccolti attorno a Margherita Sarfatti. prima critica donna italiana, figura di spicco e di forte influenza nel mondo dell’arte e della cultura. Nell’Italia appena uscita dalla Prima guerra mondiale queste nuove figure femminili, così diverse dal modello anteguerra, sono ritratte in immagini di grande fascino, ma talora anche rievocando il mito della classicità e del Rinascimento italiano,trasformandosi in amazzoni o muse ispiratrici, in un clima di magica sospensione, eternate nei valori di un seducente classicismo, rappresentato dal Realismo magico di cui Oppi fu tra i più significativi interpreti nella pittura italiana del Novecento. Il progetto espositivo è firmato dall’architetto Antonio Ravalli di Ferrara. “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi” – a cura di Stefania Portinari – è una mostra promossa dal Comune di Vicenza e realizzata dal Palladio Museum e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con l’Accademia Olimpica e la Fondazione Giuseppe Roi. È sostenuta dalla Provincia di Vicenza, con il patrocinio della Regione del Veneto e con il contributo di Fondazione Cariverona. Info www.mostreinbasilica.it. Singoli visitatori o piccoli gruppi possono usufruire di visite guidate della durata di un’ora c’e’ un costo) per ciascun partecipante (oltre al biglietto per la mostra). E’ necessario prenotare contattando il call center allo 0444 326418 o inviando una mail a biglietteria@mostreinbasilica.it.
(ph comune Vicenza).
arte
arte moderna
Brescia
Cultura
Economia
EUROPA
Moda
mostre
stravaganze
tempo libero
Turismo
università
Veneto
Vicenza
web