La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia presenta, dal 15 febbraio al 14 giugno 2020, “Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe”. La mostra mette in luce un episodio meno conosciuto ma olttemodo significativo del collezionismo di Peggy Guggenheim. Passata alla storia per aver sfidato le convenzioni come collezionista e mecenate, e da sempre celebrata per la sua collezione d’arte moderna europea e americana, nel corso degli anni ’50 e ’60 Peggy Guggenheim inizia a guardare oltre i confini dell’Europa e degli Stati Uniti interessandosi all’arte dell’Africa, dell’Oceania e delle culture indigene delle Americhe. In occasione della mostra Migrating Objects 35 opere di arte non occidentale verranno esposte per la prima volta a Palazzo Venier dei Leoni rivelando un nucleo della collezione della mecenate raramente visibile al grande pubblico. Aspetto assolutamente inedito di questo originale percorso espositivo sarà la presentazione di questi oggetti in gruppi che privilegiano i contesti originari o, in alternativa, in dialogo con alcuni capolavori delle avanguardie europee in collezione di artisti che sostennero lo sviluppo del proprio linguaggio modernista. Photo: Maschera bifronte a elmo (wanyugo), probabilmente metà del XX secolo. Artista non riconosciuto Senufo, Costa d’Avorio.