L’Esposizione Internazionale d’Arte, edizione 2019, organizzata dalla Biennale di Venezia e curata da Ralph Rugoff, si e’chiusa con un’edizione da record: circa 600 mila visitatori (593.616) cui si aggiungono quasi 25 mila presenze nel corso della tre giorni di vernissage dedicata a giornalisti. «Si è mirato alla valorizzazione dell’incontro tra visitatore e opere, – ha spiegato il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta – incontrate come nel momento del loro nascere, a promuovere l’ingaggio del visitatore, a promuovere conoscenza ma anche consapevolezza, a sviluppare rispetto e attenzione per l’autonomia dell’arte, e qui per le autonome parziali, ma trasparenti scelte del curatore. “Abbiamo apprezzato l’impegno dei paesi partecipanti cresciuti in numero (90) – ha proseguito Baratta – per lo spirito con cui hanno deciso di partecipare e hanno partecipato al grande dialogo sull’arte, che grazie alle loro scelte organizzative si sviluppa in un clima di straordinario pluralismo». Alla Mostra 2019 sono stati invitati 79 artisti, 90 sono state le partecipazioni nazionali, di cui 30 nei padiglioni storici ai Giardini, 25 all’Arsenale e 35 sparsi in centro storico a Venezia. Ci sono state 4 “prime volte”, con la presenza di Ghana, Madagascar, Malesia e Pakistan. (foto arch.).

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