Il primo ministro dell’Armenia Nikol Pashinyan e’ stato in visita al Monastero Mechitarista sull’isola di S.Lazzaro (che si trova nelle acque del bacino di S.Marco) per constatare i danni causati dalle recenti eccezionali alte maree a Venezia del 12 e 17 novembre scorsi. L’assessore comunale alla coesione sociale, Simone Venturini, assieme al prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, ha accolto il promo ministro prrsente l’arcivescovo Lévon Boghos Zékiyan, . “Per noi – ha dichiarato Venturini – il popolo armeno e la congregazione mechitarista sono amici, fratelli, veneziani. Questa visita assume anche un significato simbolico, perché rinnova il legame tra Venezia e l’Armenia e l’impegno a valorizzare sempre più questa straordinaria isola e i tesori che custodisce. Siamo profondamente dispiaciuti per i danni subiti dall’isola nel suo insieme, ma almeno sollevati nell’apprendere che i veri tesori che sono custoditi nella biblioteca e nella struttura museale e monumentale sono ben conservati e non hanno subito danni”. Il direttore della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige, Eurosia Zuccolo Fanelli, anch’essa presente al sopralluogo, ha fatto sapere che si procederà con un nuovo intervento di asciugatura, nonché di congelamento e liofilizzazione di ciò che è andato sott’acqua dei depositi librari che contengono documenti dal ‘700 ad oggi. Ha annunciato altresì che il Mibact sta valutando di realizzare un progetto più ampio per la costruzione di una nuova biblioteca sull’isola che possa contenere l’intero fondo documentale mechitarista. A Venezia a gli armeni sono presenti, oltre a San Lazzaro, con una sede nella zona dei Carmini, a palazzo Zenobio, immobile con ampio giardino, dove gruppi di giovani armeni studiano e risiedono; questa sede viene concessa per convegni e concerti,nonche’ mostre culturali. La Biennale di avvale ogni anno degli spazi di palazzo Zenobio per rassegne decentrate. (foto Venezia live: isola di S.Lazzaro).