La giornata dell’ortofrutta indetta da Coldiretti all’Expo di Milano che ha carattere nazionale è stata declinata anche in Veneto dove gli appuntamenti in programma erano cinque. Ad animare l’evento clou organizzato a Venezia sono state le imprenditrici agricole di Donne Impresa che a bordo di una topa (imbarcazione veneziana da trasporto) hanno consegnato chili di frutta e verdura alle mense della Caritas in laguna (nella foto). Lungo il Canale della Giudecca ad attendere le agricoltrici le mamme e i bambini della Casa di San Pio X, a seguire i profughi della comunità, gli anziani dell’ospizio Cardinal Piazza e gli ospiti del cottolengo, fino ai poveri di Betania a Cannaregio. “Un incontro solidale tra produttori e persone in difficoltà, dove anche una mela o una pesca a tavola è determinante. Il valore del nostro lavoro passa anche per questa riconoscenza – commenta Franca Castellani frutticoltrice e responsabile di Donne Impresa – a volte un sorriso ci ripaga più delle bizzarrie del mercato. La beneficenza – infatti – la facciamo tutti i giorni visto che solo il 16,7% del costo sostenuto dai consumatori arriva agli agricoltori che con questa cifra non riescono neppure a sostenere le spese di produzione. Tradotto – dice Franca Castellani – per 1 kg di nettarine all’imprenditore rimangono 30 centesimi quando il consumatore paga 1.80 euro. Una situazione inconcepibile ed inaccettabile, che bisogna arginare per consentire al settore di non cedere il passo ai prodotti stranieri, che non sono foresti solo per la provenienza, ma soprattutto per gli standard qualitativi. Ci rivolgiamo – conclude Castellani – anche alle istituzioni politiche affinchè decolli un progetto di rilancio che valorizzi la produzione regionale che nel 2008 rappresentava quasi il 20% del PIL agricolo mentre ora è scesa al 15%. E’ una vera e propria emergenza che occorre trattare con un piano di rilancio in Veneto, regione a pieno titolo chiamata a fare dell’Italia l’eden d’Europa”. Sul territorio, in concomitanza, altre manifestazioni: a Verona la “frutta a pezzi” è stata confezionata e servita in Piazza Brà. Poi tutti sul Liston per un aperitivo fruttato. A Rovigo la frutta è andata in spiaggia direttamente sotto gli ombrelloni per i turisti di Rosolina che potranno godere del meglio della qualità polesana. Nel padovano i frutticoltori hanno scelto di donare prodotti di stagione, appena raccolti dai campi, all’Opera della Divina Provvidenza di Sant’Antonio a Sarmeola di Rubano. A Zero Branco (Treviso) nell’azienda di Angelo Bastarolo sono stati raccolti pomodori e cetrioli per la comunità alloggio che ospita attualmente 30 migranti.
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