Il sistema delle dighe mobili (Mose), con la sperimentazione di rialzo di 4 paratoie, alla bocca di porto del Lido, è stato visitato dal ministro dei trasporti Graziano Delrio e dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) Raffaele Cantone. Il ministro, durante una riunione con il presidente del Veneto Luca Zaia (nella foto) e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ha detto che il Governo farà di tutto per rispettare la parte finale del Mose per giugno 2018. Tra i presenti il prefetto Gabrielli ed i 3 commissari del Consorzio Venezia Nuova. E’ un’opera grandissima di cui l’Italia deve andare fiera, ha aggiunto Delrio. Cantone ha sostenuto di aspettarsi che l’opera venga conclusa e bene e che “il commissariamento significa concludere l’opera nel pieno rispetto delle regole». Preoccupazione sulla gestione successiva, soprattutto dal punto di vista dei costi, è stata manifestata da Zaia. Il sindaco Brugnaro si è dichiarato pronto a giocare un ruolo di primo piano: «Il Comune deve gestire l’opera in quanto è l’ente che rappresenta i cittadini»