“Il progetto di riconversione turistico-ambientale dell’ex-centrale termoelettrica di Porto Tolle rappresenta una grande occasione di sviluppo per tutto il territorio del delta del Po”. Così Cristiano Corazzari, assessore regionale al territorio e alla cultura,hva detto la presentazione avvenuta a palazzo Balbi del progetto di ENEL e Human Company che, con un investimento di 600 milioni di euro, occuperà 110 ettari, 20 dei quali ad area boschiva. (foto Regione). “Si tratta di un progetto ambizioso – secondo Corazzari – che avrà certamente una ricaduta positiva per tutto il territorio polesano e veneto, oltre a favorire uno sviluppo sostenibile con grande attenzione all’ambiente. Volano per la valorizzazione del Delta del Po è anche occasione per coniugare ospitalità con biodiversità, cultura e sport e delle eccellenze ambientali e paesaggistiche. La riconversione di Porto Tolle rappresenta un traguardo importante e l’inizio di un nuovo percorso per questa che è anche area patrimonio dell’Unesco. Non ultimo – ha concluso l’assessore veneto – il fatto che grazie al progetto saranno creati posti di lavoro in numero superiore a quello degli occupati nella ex-centrale elettrica di Porto Tolle, dà un’ulteriore dimensione al valore di questa iniziativa per l’intero territorio del Delta del Po e dell’area polesana in generale”.

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