Venezia conferma il suo indissolubile legame con la tradizione del remo. E’ stata presentata la 45/ma edizione della Vogalonga, in programma domenica 9 giugno su un percorso di circa 30 chilometri. E’ una regata non competitiva che ogni anno richiama nel Bacino di San Marco, luogo della partenza, migliaia di rematori e imbarcazioni di molti paesi. Attalmente gli equipaggi iscritti sono 1948, per 7.410 vogatori provenienti da 33 nazioni. All’incontro con la stampa, tra gli altri, hanno partecipato il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto, e i rappresentanti del Comitato organizzatore della regata, tra cui il presidente Ermenegildo Rosa. “Venezia ha un richiamo talmente grande che in questi giorni arriveranno persone da tutto il mondo per difendere il suo messaggio ambientalista, che si mantiene uguale anno dopo anno e che non dobbiamo sottovalutare – ha dichiarato il consigliere delegato Giusto – Saranno poche ore di manifestazione, ma costituiranno un segnale importante che si perpetua da 45 anni. Domenica ci riprenderemo la laguna, rinnovando lo spirito di chi in Venezia ci crede. Siamo abituati alle polemiche, ma la famiglia Rosa Salva, che organizza la Vogalonga, ha sempre mantenuto la barra dritta, con volontà e pazienza. Sarà un giorno straordinario, durante il quale si concentreranno in città tantissime presenze positive. E’ il turismo sano che vogliamo. Sono i cittadini del mondo che vogliono sostenere e difendere Venezia. Credo che la città debba molto alla Vogalonga. Certo, in manifestazioni così diffuse sul territorio l’intoppo c’è sempre, ma suggerisco ai veneziani di accogliere gli equipaggi sostenendoli in modo compatto. Ringrazio, anche a nome del sindaco Luigi Brugnaro, la famiglia Rosa Salva per l’ostinazione e la caparbietà nel regalare anno dopo anno una domenica di cui andare fieri”. Non è mancato un appello del consigliere a coloro che raggiungeranno la città nelle prossime ore: “Ricordatevi che Venezia è una realtà viva che deve essere rispettata nella sua quotidianità – ha sottolineato – Rispettate le norme della nostra navigazione interna senza creare ingorghi o problemi in rio Novo, per esempio, o in Canal Grande. Chi non rispetterà le regole sarà soggetto a sanzione, faremo il possibile per individuare i trasgressori anche nelle acque non di nostra competenza”. Lo “start” è previsto alle 9, e sarà contraddistinto dal tradizionale colpo di cannone anticipato dall’alzaremi. I partecipanti raggiungeranno poi Sant’Elena, costeggeranno le Vignole, Sant’Erasmo e San Francesco del Deserto per poi giungere a Burano e costeggiare in seguito le isole di Mazzorbo, Madonna del Monte e San Giacomo in Paludo. Tappa successiva è Murano, attraversando il suo Canal Grande, per poi tornare a Venezia lungo il canale di Cannaregio e il Canal Grande. L’arrivo è fissato all’altezza di Punta della Dogana, dove saranno consegnati premi e attestati.
Il percorso della regata si sviluppa in questo modo: Bacino di San Marco, canale delle Navi, canale della Bissa, canale Passaora, canale Crevan, Burano, Mazzorbo, canale San Giacomo, canale Scomenzera, canale Bisatto, Murano, canale di Tessera, rio di Cannaregio, Canal Grande, Rialto, Punta della Salute. (foto arch.).

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