Conchiglie di formati diversi e colore provenienti dagli oceani di tutto il mondo, ma anche fossili di creature animali e vegetali che hanno abitato le acque del nostro pianeta nel corso delle ere geologiche. Veri e propri gioielli marini che, dal 10 al 12 maggio nel padiglione 2 di Veronafiere, diventano protagonisti della 62ª edizione di Verona Mineral Show-Geo Business. La manifestazione per gli appassionati di minerali, paleontologia e malacologia quest’anno dedica un focus particolare all’evoluzione delle specie acquatiche, grazie alla mostra “Profondo blu: biodiversità nei mari del passato e del presente”. Un percorso didattico con oltre cento reperti esposti che inizia dalle origini della vita, 3,5 miliardi di anni fa, e arriva fino ai nostri giorni. In fiera su oltre 10mila metri quadrati tornano poi migliaia di campioni di pietre e gemme, perle, coralli, ambra e gioielli, tutti da ammirare o acquistare e presentati da 270 espositori in arrivo da 28 nazioni.
In programma nelle tre giornate anche numerose attività formative per bambini e ragazzi: dalla ricostruzione di un villaggio del paleolitico con dimostrazioni di lavorazione della selce e concia delle pellicce, alle lezioni per imparare ad estrarre l’oro alluvionale. Ad organizzare le diverse iniziative in collaborazione con Veronafiere sono il Museo civico di Storia naturale di Verona, il Museo civico G. Zannato, il Museo di Storia naturale di Montebelluna, il Museo di Roncà, il Museo geopaleontologico di Camposilvano, il Museo di Sant’Anna d’Alfaedo, l’Associazione Grotta di Fumane e l’Associazione Ticinese cercatori d’oro. Info:mineralshow.it