Concluso, al Museo degli affreschi alla Tomba di Giulietta, l’intervento di restauro dell’affresco di Bernardino India “Allegorie di Verona, Rovigo e Treviso”. Il cantiere, avviato lo scorso marzo, è rimasto visibile al pubblico per tutta la durata dei lavori, con numerose visite guidate dalla Direzione dei Musei Civici veronesi. Principale sostenitore del progetto, con una donazione di 20 mila euro,l’associazione Inner Wheel Club di Verona – Distretto 206 Italia. La donazione è stata destinata, per l’anno 2019, alla promozione del museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle nell’ambito di un calendario di iniziative organizzate per le celebrazioni del bicentenario di Giovanni Battista Cavalcaselle, tra cui, in particolare, il restauro dell’affresco di Bernardino India. “Il coinvolgimento dell’associazionismo nella valorizzazione dei musei civici è importante – ha detto l’assessore alla cultura –, perché rende partecipe la società civile agli interventi di conservazione e divulgazione di un patrimonio comune di fondamentale importanza per la nostra memoria e l’identità. Generose collaborazioni che, come i 20 mila euro riconosciuti al Comune dall’associazione Inner Wheel Club di Verona, consentono all’amministrazione di portare avanti progetti importanti a favore del patrimonio museale cittadino”. “Siamo liete – ha dichiarato la presidente Inner Wheel Club di Verona Paola Raffaelli Riva – di poter offrire il nostro contributo ai Musei Civici di Verona in occasione di un’importante iniziativa per la conservazione e per la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale della Città, un aspetto questo che ha sempre contraddistinto negli anni la nostra attività nel territorio veronese. La nostra volontà è quella sostenere progetti di valorizzazione della cultura veronese, come quello realizzato al Museo degli Affreschi per il restauro dell’affresco ‘Allegorie di Verona, Rovigo e Treviso’”. L’affresco proviene da un ciclo pittorico nel 1555 sulla facciata meridionale del Palazzo Fiorio della Seta su commissione del mercante veronese Fiorio dei Flori. L’edificio affacciato sull’Adige si trovava all’altezza dell’attuale ponte Nuovo; nel 1891, in vista della sua demolizione per costruire il muraglione di contenimento delle acque, le pitture vennero strappate, poste su nuovo supporto e conservate presso i Musei Civici. L’opera – restaurata da Anna Lucchini con Francesca Siena e Sara Silva -, raffigura una donna al centro, personificazione della Città di Verona, con ai piedi l’Adige rappresentato come un uomo anziano con la barba, alla destra Rovigo con parte di un vaso con la scritta “Eridanus”, di cui rimangono solamente le lettere US, e alla sinistra Treviso dai tre volti di donna come dall’etimologia latina del suo nome, che reca in mano lo stemma ovale del committente con le iniziali FDF (foto). La pittura faceva parte di un trompe l’oeil di grisaglie (realizzate dal Brusasorzi) a pitture bicrome che suddivideva in cinque fasce orizzontali la facciata accentuando la marcatura dei piani ad imitazione dei palazzi rinascimentali con sculture e bassi rilievi in facciata. Grazie alla felice collaborazione con Inner Wheel Italia Club di Verona, la Direzione Musei Civici del Comune di Verona proseguirà per tutto il 2019 nel programma di iniziative dedicate a Cavalcaselle e alle collezioni e alla storia del museo.
Info: Museo Cavalcaselle 0458000361;castelvecchio@comune.verona.itmuseodegliaffreschi.comune.verona.it;fficio stampa per il Restauro
Studio Esseci,gestione2@studioesseci.net
049 663499,www.studioesseci.net; Comune di Verona 045 8077722 – 8077358 – 045 8077752;ufficiostampa@comune.verona.it
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