Allarme: c’e’ forte moria di api e il pregiato miele e’ in pericolo.
E bisogna con urgenza ricorrere ai ripari e verificare l’uso di prodotti chimici impiegati per gli alveari. La Regione Veneto e l’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie svolgeranno un’attività di osservazione delle caratteristiche dei mangimi utilizzati negli alveari, durante i periodi invernali, per aiutare la sopravvivenza delle colonie. Su indicazione della Consulta regionale per l’apicoltura – che dà rappresentanza ad un settore che conta in Veneto oltre 60 mila alveari e una produzione di circa 1.500 tonnellate di miele – i fondi regionali a sostegno del patrimonio apistico regionale, saranno indirizzati a valutare le caratteristiche dei mangimi complementari presenti sul mercato e normalmente utilizzati per la nutrizione delle api alla fine della stagione attiva. E’ quanto ha deciso la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’agricoltura, in attuazione della legge regionale a sostegno dell’attività apistica. Mangimi e integratori alimentari possono infatti incidere sul benessere della famiglia delle api e sulla qualità del miele e del propoli che le api producono. Obiettivo del progetto è evitare che siano presenti tracce di eventuali sostanze tossiche nei prodotti degli alveari. La Regione contribuirà con 50 mila euro alla realizzazione dello studio sulla nutrizione delle api, sugli alimenti complementari in commercio e sulle loro caratteristiche e sulle possibili ricadute sull’alveare. (foto arch.).

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