Nel salone dei Trecento di Treviso, dal 28 aprile al 26 maggio, un’esposizione di alto valore artistico, incentrata sulla Storia multi-millenaria della Cina, dall’Imperatore Giallo alla Dinastia Manciù dei Qing, attraversando quattro millenni di vicende a noi ancora poco note. La mostra rappresenta un altro tassello della nuova sinergia fra Treviso e la Cina. Il capoluogo della Marca, fra l’altro, in virtù della posizione così vicina a Venezia e strategica per il passaggio dei percorsi transalpini fra Oriente e Occidente, si pone tuttora come avamposto della Via della Seta dove le arti applicate, l’innovazione tecnologica, la qualità e la produttività costituiscono risorse riconosciute e apprezzate in tutto il mondo. A giugno arriverà in città una delegazione da Baotou, città-prefettura della Mongolia legata a Treviso dalla posizione di rilievo nell’industria tessile, per vonoscere strategie turistiche e commerciali attraverso incontri con gli operatori del settore e visite alle bellezze culturali ed enogastronomiche. “La Cina Segreta. La Città Proibita e 4000 anni di storia cinese” desta interesse fi conoscenze dal modellino in legno di tiglio della Città Proibita, leggendaria reggia di Pechino ricostruita in scala 1:400 nei minimi dettagli da una squadra di 12 ebanisti cinesi con la supervisione di tre architetti su una superficie di 40 mq. Poi sino proposte 21 tavole originali, disegnate e dipinte dal noto artista Liu Yonghua, maggiore esperto di Storia del costume cinese, che vanno dal 2500 a.C. alla fine del Celeste Impero all’alba del XX secolo, ciascuna in formato di 100 x 40 cm. Le tavole illustrano i fatti salienti delle Dinastie che, per oltre 4000 anni, hanno retto le sorti dell’Impero cinese. Terminerà l’esposizione la riproduzione museale su seta del famoso rotolo “Qing Ming Shang He” di epoca Song Settentrionali (XIII secolo), realizzato per essere esposto nella pinacoteca imperiale al posto dell’originale che, per fragilità e vetustà deve essere conservato in un caveau al buio e a temperatura controllata. La realizzazione della mostra è stata curata da Adriano Màdaro, giornalista e sinologo trevigiano, già organizzatore di mostre dedicate alla civiltà cinese e alla via della seta. Ingresso libero. (foto rep.mostra e Trevisotoday).