Con la Pasqua sicuramente non mancheranno per la festa gli asparagi a tavola, considerato che è
iniziata da poco la loro migliore stagione. E così, con le uova sode tipiche della tradizione pasquale e dei pic-nic di Pasquetta, si potrà gustare un bel piatto di “vovi e sparasi” o preparare un buon sugo per condire la pasta o fare un risotto.La coltivazione dell’asparago ha antiche origini e sembra essere nata in Mesopotamia, esportata poi dagli egizi che la diffusero nell’area mediterranea e pare conosciuta fin dall’epoca romana. Gli asparagi sono ortaggi primaverili teneri e succulenti, estremamente ricchi di proprietà benefiche. L’Italia, insieme alla Francia ed alla Germania, ne è uno dei maggiori produttori a livello europeo. Sono uno scrigno di benefici, tra i quali fibre vegetali, acido folico e vitamine A, C, E e K. Presentano un
notevole contenuto di carboidrati, proteine e sali minerali, tra i quali il
potassio e il cromo; quest’ultimo permette di diminuire i livelli di
glucosio nel sangue per cui gli asparagi sono indicati per la prevenzione
del diabete. Come l’avocado, i cavoli ed i cavolini di Bruxelles, risultano
essere particolarmente ricchi di glutatione, una sostanza utile a favorire la depurazione dell’organismo, liberandolo dai radicali liberi. Supportano la digestione e sono considerati un vero e proprio antinfiammatorio naturale. Il consumo di asparagi è indicato poi nella prevenzione delle patologie cardiocircolatorie, oltre che per favorire il buon funzionamento
del sistema nervoso. Sono un cibo a contenuto nullo di grassi, pertanto
ingrassare con gli asparagi è alquanto difficile. Un importante ruolo svolto
dall’asparagina è quello di combattere la ritenzione idrica nonché di
ridurre il danno epatico determinato da eccessivo consumo di alcol, perciò
l’asparago è stato spesso indicato come utile rimedio contro i postumi di
una sbornia. Sono note oltre trecento varietà di asparago, ma soltanto una piccola parte di queste sono commestibili, raccolte in tre gruppi principali: più famoso è
quello verde, dal sapore dolce e deciso, diffuso dall’Emilia Romagna alla
Campania fino alla Puglia. L’altro, che cresce completamente sotto terra e
viene oggi coltivato in Veneto, Friuli e Nord Europa, è quello bianco, dal
gusto delicato. Un altro tipo di asparagi, meno comuni, sono i “violetti di Albenga”, con le punte scure e dal gusto dolcissimo. La coltivazione dell’asparago bianco è tipica nel territorio di Bassano, di
Cimadolmo, di Padova e di Rivoli Veronese. Molte sono le feste che fanno
onore a questo prodotto. In provincia di Treviso continuano le manifestazioni legate al progetto “Germogli di primavera” alla scoperta dell’eccellenza gastronomica primaverile del territorio: Cimadolmo, Badoere, San Polo, Preganziol, Zero Branco, Morgano e anche Gardigiano di Scorzè(foto arch.)
Si tratta di manifestazioni dove poter gustare piatti a base di asparagi ma non mancano esposizioni di artigianato locale, di fiori e piante da giardino,
rassegne d’arte, accompagnate anche da serate di musica e gare sportive.(ODM).+

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