A Pechino fino a lunedì 22 aprile e dal 20 al 26 maggio Chongqing, la seconda edizione della rassegna Da Venezia in Cina / From Venice to China, che presenta al pubblico cinese una selezione di film italiani della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. “Abbiamo seguito con attenzione – ha dichiarato Baratta – l’interesse manifestato l’anno scorso dal pubblico di Pechino e Shanghai per la selezione di film italiani, che a sua volta la Biennale aveva selezionato per la Mostra del Cinema. Si tratta di una finestra aperta, con la speranza che possa diventare una porta sempre più ampia e aperta nei due sensi. L’iniziativa è organizzata dalla Biennale di Venezia eAnica per la DG Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, insieme all’Ambasciata d’Italia aPechino. film italiani in programma della Mostra del Cinema 2018 sono: per il Fuori Concorso il documentario 1938 – Diversi di Giorgio Treves, per la sezione Orizzonti Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio e La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi, per la sezione Sconfini Il banchiere anarchico di Giulio Base, per la sezione Venezia Classici Il posto (1961) di Ermanno Olmi e Morte a Venezia (1971) di Luchino Visconti. Le sedi di From Venice to China sono il China Film Archive Art Cinema a Pechino, e il cinema UME 1891 di Chongqing. La Cina prosegue così il progetto culturale di promozione e diffusione del cinema italiano nel mondo, avviato dalla Biennale di Venezia in Brasile nel 2005, con successive rassegne realizzate dal 2006 a Mosca in Russia, dal 2009 in Cina, dal 2012 in Corea, dal 2014 in CroaziaLibano e Singapore, dal 2017 nelle Filippine. (foto Biennale).

 

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