A Padova la seconda “Festa dei Cammini e dei Camminatori al Santo” il 27 aprile.
Una giornata (foto) dedicata a pellegrini, runners, camminatori e maratoneti, con benedizione “delle scarpe” e focus sull’ampliamento del Cammino di S. Antonio nelle tratte Milazzo/Messina-Assisi-Padova e nelle nuove Gemona-Padova e Forlì-Castrocaro-Montepaolo. La festa e’un momento d’incontro dei tanti pellegrini e di chi ama mettersi in cammino, un’occasione per conoscere più da vicino alcuni splendidi itinerari di pellegrinaggio “a piedi” del Veneto e di altre regioni italiane, per fare il punto sui nuovi tracciati del Cammino di Sant’Antonio che intendono rinnovare e completare i passi del Santo da sud a nord della penisola. Agli aggiornamenti di questi tre percorsi che stanno suscitando un grandissimo interesse nelle singole località, come informa il sett. “La difesa del popolo”, e’dedicato uno specifico incontro in Sala dello Studio teologico alle ore 12.00 (con i sindaci di Castrocaro T., Chiusi della Verna, Cosenza, Gemona del Friuli, Messina, Mira e Padova, il presidente della Provincia di Padova e il presidente nazionale dell’UNPLI). Enti, regioni, comuni della penisola hanno infatti aderito formalmente o stanno via via aderendo al progetto da Capo Milazzo a Padova, via Assisi, lanciato giusto un anno fa dai chiostri antoniani della Città del Santo in occasione della prima edizione della “Festa dei Cammini e dei camminatori”.
E altri si stanno proponendo autonomamente per estendere il Cammino di Sant’Antonio nei propri territori. È il caso di Gemona del Friuli (Udine), la cui amministrazione comunale ha avanzato la sua legittima candidatura come ulteriore punto di arrivo del Cammino di Sant’Antonio. La cittadina friulana, che ha per patrono sant’Antonio, è la sede del più antico santuario antoniano nel mondo consacrato nel 1248, 62 anni prima dell’apertura al culto della Basilica di Padova, avvenuta nel 1310. Gli storici hanno confermato la presenza di frate Antonio in Friuli negli anni tra 1227 e 1230: in quel periodo egli era superiore provinciale dei Frati minori dell’Italia settentrionale e, in quella veste, visitò le fraternità del patriarcato di Aquileia sotto la sua giurisdizione, tra cui anche quella di Gemona, attiva fin dal 1219. Recentemente sono state le amministrazioni locali di Forlì, Castrocaro e Montepaolo a chiedere ai frati della Basilica di Sant’Antonio un collegamento al Cammino esistente che già passava unicamente per Montepaolo. Si tratta di pochi chilometri che ripercorrono il breve viaggio che il giovane frate Antonio intraprese quando, nel 1222, dall’eremo di Montepaolo, sua prima dimora in Italia, fu inviato a Forlì a predicare nell’Abbazia di San Mercuriale. Fu qui dove egli rivelò inaspettatamente le sue straordinarie doti di predicatore ed evangelizzatore, e dove, da allora innanzi, svolse questo compito a tempo pieno, lasciando l’amato eremo di Montepaolo. Ma l’appuntamento di fine mese promosso da Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Associazione “Il Cammino di sant’Antonio”, in collaborazione con Arciconfraternita del Santo e Veneranda Arca di S. Antonio, vuole essere soprattutto un giorno di festa per tutti i pellegrini, camminatori, runners, maratoneti – molti saranno in città per la PadovaMarathon del giorno seguente – che si ritroveranno accanto alla Tomba del Santo per vivere un giorno di letizia e fraternità, invocare l’aiuto e la benedizione per le prossime partenze e imprese, condividere esperienze di vita. La “Festa dei cammini e dei camminatori al Santo” diventa anche l’occasione di vedere, e per molti – soprattutto giovani – per la prima volta, il docufilm “700 anni” che Ermanno Olmi realizzò nel 1963 in occasione del 7° centenario antoniano, con la rievocazione dell’Ultimo cammino del Santo da Camposampiero a Padova (ore 15.40 – 16.40, Sala Studio teologico). Prodotto dalla milanese XXII Dicembre, è il primo documentario realizzato per la Rai da Olmi sui fedeli di sant’Antonio di Padova. Info: Ufficio informazioni della Basilica, www.santantonio.org – infobasilica@santantonio.org – 049 8225652. Associazione “Il Cammino di Sant’Antonio”, www.associazioneilcamminodisantantonio.org – 392 8852228.
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