Tocchi al cielo per 862 nuovi dottori e dottoresse dell’Università Ca’ Foscari, per le lauree triennali dei corsi di Venezia e Treviso, in piazza San Marco, hanno festeggiato il grande traguardo alla presenza di parenti e amici. All’appuntamento sono intervenuti il rettore dell’Università Michele Bugliesi, il consigliere delegato all’Innovazione e Smart city Luca Battistella, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il presidente di Confindustria Veneto Matteo Zoppas e l’ospite di questa edizione del Giorno delle Lauree, la scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva, Daria Bignardi. Dopo il saluto del rettore Bugliesi, che ha augurato ai giovani laureati un futuro di opportunità, invitandoli a mantenere vivi l’impegno e la curiosità, il consigliere Battistella ha dichiarato: “La città che oggi vi accoglie nel suo luogo più bello, nel momento conclusivo di un importante percorso che vi siete guadagnati, è orgogliosa tanto quanto lo possono essere i vostri genitori e quanti vi hanno condotti in questo percorso di alta formazione. Da qui è passata la storia, si sono succedute le vicende più clamorose del suo essere città del mondo e di chi l’ha vissuta. Per voi da qui la storia continua ma passa anche per la capacità e la volontà di tutti di scegliere il modo migliore di continuarla: scegliere quindi tra l’asse dello stare o quello dell’andare, del sognare di ripartire e di rifondare ogni giorno il pensare la nostra vita e quindi dello stare nella nostra città. Per affrontare le sfide che vi si presenteranno – ha aggiunto Battistella – serviranno coraggio, curiosità, condivisione, passione insieme allo sviluppo delle competenze”. Nel ricordare poi che dalla prossima settimana sarà possibile ammirare alle Gallerie dell’Accademia l’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci, in occasione dei cinquecento anni dalla morte, Battistella ha sottolineato: “Credo che in questi anni abbiate acquisito anche un master veneziano in disciplina di arte e made in Italy”. Poi l’auspicio: “Il regalo più bello è quello di potervi rivedere qui presto a vivere e lavorare”. E infine, nell’augurare in bocca al lupo ai ragazzi per il loro futuro, ha affermato: “Credo che la sfida principale sia proprio questa: sottrarsi al nulla. Anche perché da oggi anche voi siete diventati non solo dottori, ma veri e propri ambasciatori di Venezia”.
Matteo Zoppas ha sollecitato i giovani a non scegliere le strade più rapide, ad approfondire le tematiche perché – ha detto – “le imprese hanno bisogno di competenze”, mentre la giornalista e Bignardi ha suggerito ai laureati: “Seguite il filo dei vostri interessi e imparate dagli errori, siate ottimisti, razionali nelle decisioni e irrazionali nelle passioni”. Dopo la consegna del premio intitolato a Giuseppe Del Torre, la parola è passata ai migliori studenti italiano e straniero della sessione. (foto arch).