“Il comparto agricolo veneto rappresenta un unicum nel panorama italiano con due enti strumentali a sostegno del settore: AVISP-Veneto Agricoltura, che svolge in campo agricolo principalmente funzioni tecniche e correlate alla gestione dell’innovazione, e AVEPA, che gestisce le attività tecniche e amministrative connesse agli aiuti in materia di agricoltura e sviluppo rurale sulla base di specifiche convenzioni stipulate con la Regione ed agisce come organismo pagatore dei Fondi europei”. Lo ha sottolineato il Vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin intervenendo, insieme all’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, al convegno dal titolo “Il settore Agricoltura e i flussi finanziari pubblici in Veneto” svoltosi a Venezia, con la partecipazione dei vari attori istituzionali in ambito agricolo. “Siamo consapevoli – ha detto Forcolin – che la sfida che ci attende sarà sempre di più quella di far sì che le analisi dei dati di bilancio possano fornire una guida per le scelte allocative future tanto delle Pubbliche Amministrazioni quanto per le Imprese pubbliche locali”. Forcolin ha fatto rilevare che il totale delle risorse del cofinanziamento regionale destinate al settore ammonta a più di 210 milioni di euro fino al 2021; questo cofinanziamento va a integrare le risorse comunitarie (536 milioni di euro) e quelle di cofinanziamento statale (495 milioni di euro), per un totale complessivo pari a oltre 1,2 miliardi euro nel settennio. Nel triennio 2019-2021, per ciascuna annualità sono stati stanziati 65 milioni di cofinanziamento regionale ai fondi europei, di questi 26 milioni l’anno riservati al Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale 2014-2020). L’assessore Pan ha evidenziato la profonda ristrutturazione delle aziende agricole venete. “La Regione – ha detto – ha voluto guidare questo cambiamento, come nel caso dei “finanziamenti per il ricambio generazionale”. Sono state attivate risorse che per il solo anno corrente ammontano a 13 milioni di euro del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Negli ultimi tre anni abbiamo investito nel “pacchetto giovani” complessivamente poco meno di 110.000.000,00 di euro per 1.100 giovani beneficiari”. Ha ki oltre ricordato che la riorganizzazione del settore agricolo veneto è stata guidata anche con l’incentivazione mirata verso gli investimenti strutturali e delle dotazioni, al fine di migliorare la redditività delle imprese agricole e potenziare la competitività del comparto, favorire l’innovazione, la differenziazione dei prodotti e la distribuzione. (foto arch.).