L’85% degli addetti nelle cooperative ha un contratto a tempo indeterminato e questa percentuale sale al 95% se si considerano le realtà con oltre 10 addetti. E’ quanto emerge da una analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, in riferimento agli ultimi dati Istat che mostrano a gennaio un aumento del lavoro stabile con 56.000 dipendenti fissi in più a fronte di un calo dei dipendenti a termine (-16.000) e degli autonomi (-19.000). Una tendenza ben radicata nel mondo delle cooperative con rapporti di lunga durata in quasi ogni settore produttivo – spiega Uecoop – dalla logistica alla gestione dei rifiuti, dall’agricoltura all’abbigliamento, dall’informatica all’edilizia, dai trasporti alla vigilanza per un totale di oltre 1,2 milioni di addetti. I lavoratori delle cooperative – spiega Uecoop – sono concentrati soprattutto fra i 30 e i 49 anni (58,5%), il 13,1% ha un’età compresa tra 15 e 29 anni e più di un quarto ha oltre 50 anni. Un addetto su 2 è donna – evidenzia Uecoop – mentre circa il 66% ha un diploma di scuola secondaria e più del 15% è laureato. Gli operai sono il 64,8% del totale, gli impiegati rappresentano il 30,8% impiegato, mentre il resto sono quadri, apprendisti e dirigenti secondo l’Istat. Esiste nelle cooperative un patrimonio di professionalità che rappresenta una risorsa per il Paese – conclude Uecoop – con la loro capacità di creare ricchezza, offrire servizi e garantire posti di lavoro di lunga durata in grado di permettere alle famiglie di programmare il futuro, le spese e gli investimenti. (foto arch.informatica).