Dopo il  tornado che ha devastato la Riviera del Brenta l’appello dei sindaci di Mira, Dolo e Pianiga si unisce a quello del presidente della Regione Luca Zaia in visita fra le macerie di quella che era Villa Fini: il Governo dia risposte concrete, si arrivi presto a una gestione diretta e commissariale e si stanzino cifre adeguate per far fronte a una distruzione paragonabile solo a un catastrofico terremoto. «Sono intanto centiania i volontari che stanno spalando macerie – commenta il sindaco di Mira Alvise Maniero – l’appello a Roma è semplice: i parlamentari italiani siano all’altezza della forza e del coraggio di questi ragazzi, spesso giovanissimi, fra cui anche decine di profughi ospitati nei nostri territori». Sono infatti oltre una trentina i giovani immigrati arrivati in questi mesi in Veneto che stamattina si sono uniti agli altri volontari. Provengono dall’Ostello di Giare in comune di Mira ma anche da Padova, da Casa don Gallo e dalla Cooperativa percorso vita. Qui il link a tutte le immagini della giornata di oggi https://goo.gl/hsT3zF. «Chiediamo l’attivazione del fondo di protezione civile nazionale – continua Maniero – e di considerare con la massima attenzione la situazione delle attività economiche coinvolte da questa catastrofe. Su tutto, è fondamentale che il sistema dei fondi per le zone colpite sia a gestione semplificata, l’interlocutore per le amministrazioni sul territorio deve essere diretto». Su tutte le aree colpite si sta continuando a lavorare per ripristinare le utenze soprattutto elettriche, compromesse dal tornado di due giorni fa. La stima provvisoria e per difetto dei danni per quanto riguarda il comune di Mira è di circa 6 milioni di euro solo in riferimento agli edifici rasi al suolo o pesantemente danneggiati. Resta ancora la conta dei danni alle attività economiche e imprenditoriali. Particolarmente colpita anche l’area Pip della località Giare che da oggi viene chiusa con ordinanza urgente a causa della consistente disseminazione nell’area di notevoli quantitativi di amianto provenienti da vecchie coperture in eternit. Si rinforza l’attività antisciacallaggio già attiva sul territorio di Mira con l’arrivo di altri 15 agenti di polizia municipale di Padova. Unicredit, in accordo col Comune di Mira ha messo in campo un pacchetto di sostegno alle popolazioni colpite: sospensione per 12 mesi delle rate sui mutui ipotecari accesi e un pacchetto attivabile da famiglie e imprese, di finanziamenti agevolati chirografari ed ipotecari per gli interventi di recupero e ristrutturazione, oltre che il sostegno alle aziende agricole per i danni alle produzioni in corso». Inoltre il Comune di Mira e UniCredit, banca tesoriera, lanciano una raccolta fondi a favore della popolazione del territorio comunale che ha subito danni a causa della tromba d’aria che si è abbattuta sul veneziano. l’appello che il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rivolge ai direttori di tutti gli organi d’informazione nazionali, “dai più piccoli ai più grandi, senza alcuna distinzione d’importanza e di diffusione. Inoltre “Aiutateci a non far dimenticare, a diffondere ovunque la realtà, a tenere acceso il faro su una tragedia che, per essere superata, ha bisogno anche del sostegno dei mass media”. E’ questo l’appello che il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rivolge ai direttori di tutti gli organi d’informazione nazionali, “dai più piccoli ai più grandi, senza alcuna distinzione d’importanza e di diffusione”. “Dal mondo ci vengono segnali molto significativi, come un ampio servizio dedicato a questa calamità dalla BBC. Spero si moltiplichino anche in Italia. L’informazione corretta – conclude Zaia – è insostituibile per far conoscere tutta la verità, farla vedere, raccontarla con reportage e fotografie. Il Veneto e i Veneti si sono già alzati le maniche e si stanno sporcando le mani lavorando tra le macerie. Nessuno qui chiede commiserazione, attenzione sì”.

 

 

 

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