“La maggioranza si caratterizza per inefficienza: non è riuscita in 10 anni a redigere un nuovo Piano faunistico venatorio e continua con la pantomima delle proroghe. L’ultima, proposta, avrà valenza fino al dicembre 2020. È il simbolo dell’incapacità di attuare una seria programmazione da parte della Giunta Zaia, su un settore che è di sua competenza. Se non è affidabile in queste materie, figuriamoci per le 23 che chiede allo Stato nella trattativa per l’autonomia”. A dirlo, al termine dei lavori della Terza commissione, è il Vicepresidente e consigliere del Partito Democratico Graziano Azzalin che lancia una proposta in vista dell’ingresso in aula del testo: “Riproporremo un emendamento per allungare la validità dell’attuale Piano fino al 2025, almeno mettiamo fine alla farsa delle proroghe annuali. Quella discussa in data odierna è l’ottava, ne mancano due e poi abbiamo fatto tombola! Certo è curioso come, a causa dei veti incrociati tra la Lega e i suoi alleati, non si arrivi ad approvare il Piano faunistico venatorio, nonostante il Presidente della Terza commissione sia il ‘capo politico’ dei cacciatori veneti. Anche per questo il fallimento suona così fragoroso”. (foto d’arch.).

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