Sulla tromba d’aria (forza del vento anche di 300 kmh) che è abbattuta nei giorni scorsi nella Riviera del Brenta causando un morto e 300 case fortemente danneggiate e quindi da ricostruire, è intervenuto il vicesindaco di Mira, Nicola Crivellaro con una nota diramata ai media e alla popolazione. I danni sono di 40 mln per i tre comuni colpiti cioè Dolo, Pianiga, Mira. La Regione Veneto ha proclamato lo stato di calamità e destinato 6 mln. Questo il testo del vicesindaco Crivellaro: “Il giorno dopo quello che è stato un episodio tragico per la storia recente della Riviera del Brenta, i paesi ricominciano la lunga strada verso la normalità. Nel comune di Mira la spaventosa tromba d’aria ha gravemente danneggiato la zona di Porto Menai lungo la strada SP 22 al confine con il comune di Dolo e l’area artigianale PIP a poche centinaia di metri più a sud. La calamità, dopo aver raso al suolo ville e case nella sponda nord del Naviglio Brenta, ha attraversato il canale e ha superato perpendicolarmente prima la strada “bassa”, poi la seriola veneta ed è entrata nel territorio mirese in area Porto Menai al confine con Dolo. In quel punto, nelle vicinanze di una nota azienda di materiali edili, la tromba d’aria ha investito in pieno un’auto lasciando senza vita il conducente e arrecando seri danni alle abitazioni, alcune scoperchiate, altre svuotate perché attraversate internamente dal forte vento, altre ancora hanno visto il proprio tetto in tutto o quasi privo delle tegole e delle grondaie; alberi, ringhiere e cespugli sono stati spazzati via. Pochi istanti dopo, attraversando fortunatamente una zona agricola disabitata, il piccolo tornado ha colpito una parte dei capannoni artigianali della zona industriale in località Piazza Vecchia – Giare. Anche lì alcuni capannoni sono stati scoperchiati e i danni hanno interessato le strutture interne. In tutto, solo nell’area di Porto Menai gli edifici interessati da rilevanti danni sono circa una cinquantina, mentre nell’area PIP sono in corso in questo momento i sopralluoghi tecnici, e fino ad ora sembra che la tromba d’aria abbia colpito una decina di ditte. La quantificazione dei danni, ancora approssimativa in questo momento parla di circa 5 milioni nell’area di Porto Menai, mentre per l’area artigianale non vi è ancora una stima a disposizione ma prime ipotesi non si allontanano dalla stessa cifra. Ingenti anche i danni alle linee elettriche e all’illuminazione pubblica. Nella giornata di oggi il comune di Mira diramerà e consegnerà un modulo alla popolazione interessata dalla calamità per avere stime più precise sui danni da parte dei proprietari degli immobili. “Siamo in contatto con la Regione Veneto – dice il Sindaco di Mira Alvise Maniero –  e domani è prevista una visita del Presidente Luca Zaia nelle zone miresi. Stiamo lavorando assieme alla cittadinanza colpita per presentare un quadro complessivo dei danni alla Regione, in previsione di un rimborso che speriamo possa esserci e con una certa celerità”. Nel frattempo la solidarietà si è già mossa. “Fin dal serata di ieri, siamo stati contattati da numerosi cittadini che si sono resi disponibili ad aiutare i residenti delle zone interessate. – continua il Sindaco Maniero – Assieme a loro si sono attivati anche gli alberghi della zona per rendersi disponibili ad accogliere gli sfollati. Devo anche ringraziare le forze dell’ordine, la polizia locale, la protezione civile e i vigli del fuoco che hanno presidiato tutta la notte le vie interessare per evitare sciacallaggi nella case rimaste vuote dopo che le famiglie hanno deciso di trasferirsi da parenti e conoscenti.” Sempre parlando di solidarietà e di tanta voglia di rimboccarsi le maniche, durante la mattina molte associazioni di volontariato miresi hanno contattato il comune per segnalare la loro pronta disponibilità a donare dei fondi per le famiglie in difficoltà. Proprio sulla base di queste sollecitazioni, il comune di Mira ha istituito un conto corrente comunale apposito dedicato alle donazioni di tutti coloro che desiderano contribuire economicamente ai piccoli grandi lavori necessari negli immobili colpiti per far sì che essi ritornino dei luoghi accoglienti. Tutte le informazioni relative a questa iniziativa sono pubblicate nel sito istituzionale del comune di Mira. Intanto, è attivo un numero di riferimento unico presso il comune di Mira, al quale segnalare difficoltà e richiedere informazioni 041-5628254. Infine da segnalare l’iniziativa di Veneto Banca che ha ritenuto di intervenire urgentemente stanziando 10 milioni di euro. L’Istituto ha attivato due specifiche linee di credito: Prestito Emergency per le famiglie e Finanziamento Emergency Imprese per le aziende delle zone colpite. I due finanziamenti messi in campo consentono di usufruire di un sostegno significativo a tassi di favore a fronte di danni di grande impatto. “Come ogni qual volta si verificano calamità che vanno a colpire il tessuto sociale ed economico-produttivo delle aree in cui Veneto Banca opera, anche in questo caso abbiamo ritenuto doveroso dare un segno concreto dell’attenzione a famiglie e imprese in un momento di particolare necessità” – afferma Enrico Doni, Responsabile della Direzione Mercato Retail di Veneto Banca. “Proprio per la natura straordinaria di questi eventi – sottolinea Doni – è nostra volontà mettere a disposizione interventi a condizioni assolutamente particolari”. Le domande di finanziamento potranno essere presentate alle filiali Veneto Banca con la documentazione attestante il danno subito. Se è appreso infine che gli esperti dell’Agenzia regionale dell’ ambiente del Veneto (Arpav) hanno valutato il tornado uno dei più forti negli ultimi 80 anni del Nordest.

 

 

 

Lascia un commento