Tradizioni e solidarietà, ma anche sacro e profano per festeggiare a Verona tutte le sfaccettature dell’Epifania. iN Piazza Bra si celebrare l’ultima delle feste natalizie con tre appuntamenti, divenuti ormai “di rito”. La raccolta doni della “Befana del Vigile” per i poveri, la sacralità del Presepe Vivente con l’arrivo dei Re Magi e l’antico rito propiziatorio del “Brusa la Vecia”. Domenica 6 gennaio, alle ore 10.30, un vigile posizionato sopra una pedana, tra la fine di via Roma e l’orologio della Bra, riceverà i doni che consegneranno i partecipanti della sfilata di auto storiche, provenienti da piazza Arsenale. Anche i cittadini potranno contribuire, regalando generi alimentari, vestiario ed elettrodomestici. I beni raccolti saranno consegnati direttamente nelle mani dei Frati di San Bernardino, per i poveri della città. Alle ore 17, prenderanno poi il via gli appuntamenti del pomeriggio, che inizieranno con la musica e l’intrattenimento di Radio Rico e Giacomo Borghi. In seguito, con il primo buio, arriveranno sotto la stella i Re Magi. Gaspare, Melchiorre e Baldassarre consegneranno al bambino Gesù oro, incenso e mirra. Durante la rappresentazione del Presepe Vivente, la musica sacra farà da base e una voce narrante, su testi di Umberto Tessari, racconterà come, nel 1223 a Greccio, San Francesco decise di rappresentare per la prima volta la scena della Natività. Lo spettacolo, curato da Alfredo Troisi, sarà eseguito dal gruppo teatrale di Verona per l’Arena e condotto da Mariangela Bonfante. Alle 18, infine, tra il Liston e l’Arena si terrà il tradizionale “Brusa la Vecia”. Il falò rievoca un antico rito popolare, un momento propiziatorio per suggellare il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Realizzato nella stessa giornata, il grande manufatto artigianale secondo la tradizione contadina rivelava come sarebbe andato il raccolto dell’anno, a seconda della direzione del fumo o di dove cadeva “la Vecia”.(foto arch.di Veronasera.it)