La Biennale di Venezia ha reso noto che Everest, film dell’Universal Pictures, diretto da Baltasar Kormákur, è l’opera fuori Concorso, della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre 2015), diretta da Alberto Barbera il c ui Ente è presieduto da Paolo Baratta. Everest sarà proiettato -in prima mondiale – il 2 settembre nella Sala Grande al Lido di Venezia. Ispirato a fatti legati al tentativo di raggiungere la vetta della più alta montagna del mondo, Everest documenta il viaggio di due spedizioni che si imbattono in una violentissima tempesta di neve. Il coraggio degli scalatori viene messo a dura prova dalla forza della natura, che trasformerà la loro ossessione in una lotta per la sopravvivenza. Everest è interpretato da Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhaal. È prodotto da Tim Bevan, Eric Fellner, Baltasar Kormákur, Nicky Kentish Barnes, Brian Oliver e Tyler Thompson. Everest è presentato da Universal Pictures e Walden Media, in collaborazione con Cross Creek Pictures, ed è adattato per lo schermo da William Nicholson (Il gladiatore) e dal premio Oscar® Simon Beaufoy (The Millionaire). Il film è stato girato in Nepal, alle pendici dell’Everest, sulle Alpi italiane (Val Senales, Trentino-Alto Adige), negli studi di Cinecittà a Roma e nei Pinewood Studios nel Regno Unito. Universal distribuirà Everest in tutto il mondo; il film sarà distribuito negli Stati Uniti a partire dal 18 settembre, inizialmente solo sugli schermi IMAX 3D e premium-large format 3D, mentre dal 25 settembre sarà diffuso in tutte le sale, anche in 2D. L’uscita italiana è prevista il 24 settembre.
Baltasar Kormákur
Nato a Reykjavik (Islanda), Baltasar Kormákur (Cani sciolti, Contraband) è un regista, produttore e attore, i cui lavori spaziano tra teatro, cinema e televisione. Dopo Everest, produrrà e dirigerà Vikingr, film d’azione e avventura ad alto budget ambientato nel mondo dei guerrieri nordici e ispirato alle epiche saghe islandesi. Kormákur realizzerà inoltre il disaster-movie Cascade; scriverà e dirigerà un crime-thriller basato sugli eventi che hanno ispirato il film filippino On the Job. Inoltre Baltasar Kormákur e la sua collaboratrice Agnes Johansen hanno recentemente prodotto la commedia islandese Virgin Mountain diretta da Dagur Kari.
Kormákur ha diretto diversi lungometraggi negli Stati Uniti: Una tragica scelta (Inhale, 2010), film indipendente prodotto dalla 26 Films di Los Angeles con Dermot Mulroney, Diane Kruger e Sam Shepard; Contraband (2012) con Mark Wahlberg, Ben Foster e Kate Beckinsale, remake di Reykjavik Rotterdam di Oskar Johansson, scritto da Arnaldur Indridason, nel quale Kormákur interpreta il ruolo principale, oltre ad aver prodotto il film assieme a Agnes Johansen con la sua Blueeyes Productions. Il suo ultimo film americano, la commedia d’azione Cani sciolti (2 Guns, 2013) con Denzel Washington e Mark Wahlberg, ha incassato più di 131 milioni di dollari in tutto il mondo.
Kormákur sta lavorando a numerosi progetti in Islanda, incluso il thriller psicologico The Oath, che ha in programma di dirigere da un copione scritto assieme a Olafur Egillsson. Ispirato a fatti realmente accaduti e ambientato nell’Islanda moderna, The Oath è prodotto da Kormákur assieme a Johansen.
Kormákur ottiene la laurea in recitazione presso la National Academy of Fine Arts islandese nel 1990. Viene presto messo sotto contratto dal National Theatre of Iceland, dove diventa uno dei giovani artisti di maggior rilievo e dove resta fino al 1997. Negli ultimi due anni presso il National Theatre, Kormákur ha diretto una serie di lavori ambiziosi, preceduti da opere indipendenti di grande successo da lui prodotte e dirette, realizzate in parallelo ai progetti del National Theatre.
Nel 2000 Kormákur scrive, dirige, interpreta e produce il lungometraggio 101 Reykjavik. Successivamente “Variety” include Kormákurnella lista “10 Directors to Watch”. In quel periodo Kormákurfonda la propria società di produzione, Blueeyes Productions, continuando a scrivere, produrre e dirigere lungometraggi. I suoi film The Sea, A Little Trip To Heaven, Jar City e White Night Wedding ottengono grande successo in Islanda, oltre a numerosi premi internazionali. Il film The Deep (2012), tragica storia vera di un sopravvissuto a un naufragio avvenuto al largo delle coste islandesi, viene presentato a Toronto e diventa il film islandese in corsa alla nomination per l’Oscar come miglior film straniero.
Kormákur ha recentemente opzionato i diritti del libro Independent People, scritto da un autore premio Nobel e molto amato in Islanda,con l’intento di trarne un lungometraggio. Produrrà inoltre il remake americano di Jar City, assieme al CEO di Lava Bear Films, David Linde. Ha inoltre collaborato con CCP Games alla trasposizione del videogioco EVE Universe in televisione. Gli RVK Studios, in collaborazione con CCP, creeranno un concept originale e una storyline ambientata nel mondo di EVE Universe. Inoltre Kormákur ha prodotto e diretto la serie crime islandese Trapped.
Tutti i film di Kormákur sono realizzati dalla sua casa di produzione RVK Studios, chiamata in precedenza Blueeyes Productions, che recentemente opera anche nel settore televisivo e collabora con Dadi Einarsson e con la società islandese di effetti speciali Framestore, chiamata ora RVX Studios.