Il 24 novembre è stato l’ultimo giorno per poter fruire di un finanziamento di 50 mila euro per tutte le scuole venete, pubbliche e private, per allestire il presepe. Si tratta di un bando di concorso della Regione che mette a disposizione fino a 250 euro per ogni presepe e singola scuola che parteciperà, e verranno versati ai primi istituti che ne faranno richiesta. Il finanziamento è stato suddiviso in 38 mila euro per le scuole statali, 6.750 euro per le scuole paritarie e 1.250 andranno invece per le scuole di formazione professionale. Con 250 euro si intende la somma da utilizzare per l’acquisto del materiale.
Sulla preparazione del presepe nelle scuole ci sono state e ci sono posizioni diverse, la motivazione contraria di diverse scuole (o loro dirigenti) è quella di non voler contrariare gli scolari mussulmani anch’essi frequentanti le aule. Intanto dalla Regione, nel contetsto di queste polemiche o contrarietà, è giunta ai media una dichiarazione dell’ass. Elena Donazzan. “Che bella notizia apprendere che una bambina di 10 anni è riuscita da sola a vincere contro chi avrebbe voluto privarla del Natale. La sua purezza ha vinto contro il delirio ideologico di chi nella scuola non vorrebbe più neppure sentire il nome Gesù in una canzone natalizia”. L’assessore regionale all’Istruzione ha commentato così la notizia della bimba che si è opposta alla cancellazione del nome di Gesù dalle canzoni natalizie della sua classe (foto arch. su all.presepe) “Mi chiedo sempre quale terribile infanzia abbiano avuto coloro che, nati e cresciuti qui in Veneto o in Italia, non ricordino l’emozione provata da giovani nel fare il presepe in famiglia. In tal senso sono commossa anche per il gesto compiuto dal consigliere regionale Michieletto che ha voluto donare un presepe alla scuola di Favaro, nel veneziano, affermando che anche i bimbi di quella scuola avessero il diritto di festeggiare il Santo Natale e, aggiungo io, non fossero costretti a rinunciarci per un delirio laicista. Il successo ottenuto dal bando promosso dalla Regione del Veneto a favore dei presepi nelle scuole (più di 500 domande a fronte delle 184 finanziabili) – ha concluso Donazzan – ci dimostra che le scuole che non negano il Natale sono la stragrande maggioranza”.
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