Traffico regolare lungo la Strada Provinciale 136 della Vena, dopo la cerimonia d’apertura a Tonezza del Cimone, avvenuta 48 ore (foto arch. Gazzettino, Altovicentino, Giornale Vicenza, Tviweb). La strada, costata 2,3 mln, è lunga 4,3 chilometri, dalla località Chiosco Alpino (quota 1210 metri), si sviluppa sul versante sud della catena montuosa dello Spitz di Tonezza e dopo aver superato il Passo del Vena di Sotto, posto a quota 1496 metri e il Passo della Vena di Sopra, a quota 1536 metri, si reinnesta sulla viabilità provinciale in comune di Arsiero, all’intersezione tra le strade provinciali Fiorentini e Francolini, in località Restele-Melegnon. Un momento storico, come ha detto Sonia Dalla Via, rappresentante della Confcommercio del centro tonezzano, che chiude una annosa problematica, quella del collegamento invernale con il comprensorio dei Fiorentini e di Folgaria ed apre la possibilità del progetto di sviluppo turistico Fiorentini-Le Fratte per una rete complessiva di circa 100 chilometri di piste collegate. L’opera si è resa necessaria per garantire una viabilità alternativa alla SP 64 Fiorentini per il tratto compreso tra il Chiosco Alpino, a nord del centro abitato di Tonezza del Cimone e l’innesto con la SP 92 Francolini, non solo nei mesi invernali, durante i quali il transito può subire interruzioni a causa di slavine, ma anche negli altri periodi dell’anno, essendo soggetta (a monte o a valle) ad eventi franosi. L’importanza del collegamento con il Trentino è certificata anche dalla cronaca di questi giorni dopo i disastri compiuti dal maltempo. Portata avanti con determinazione, in questi ultimi anni, dal consigliere delegato provinciale alla viabilità Renzo Marangon, il collegamento stradale è il risultato della collaborazione con i Comuni e con il territorio: tutti, a cominciare dal sindaco di Tonezza Diego Dalla Via e dei rappresentanti delle categorie economiche. Un percorso completato dal neo presidente provinciale Francesco Rucco il quale ha voluto ricordare il lavoro dei suoi predecessori, Achille Variati e la vice presidente Maria Cristina Franco. L’opera è stata finanziara in applicazione del Protocollo d’intesa (Odi) tra i Comuni delle Regioni Veneto e Lombardia confinanti con le Province a statuto speciale di Trento e Bolzano per il coordinamento delle iniziative degli enti Locali nella gestione dei Fondi per lo sviluppo dei Comuni di confine. La strada è stata realizzata dalla Provincia di Vicenza, a cui i comuni di Lastebasse, Arsiero e Tonezza avevano ceduto l’arteria, prima di loro proprietà.