La Tisamisù World Cup 2018 – la sfida più golosa dell’anno – è cominciata con il primo novembre per concludersi il 4. A Conegliano Veneto le prime selezioni, poi si trasferisce a Pieve di Soligo e Valdobbiadene. Domenica il gran finale presso la CdC di Treviso. Seicento sono i concorrenti, sessanta semifinalisti, sei finalisti e due campioni, uno per la ricetta creativa uno per quella originale con solo uova, mascarpone, savoiardi, zucchero, caffè e cacao. Ecco la seconda edizione della Tiramisù World Cup, la sfida che premia chi fa “davvero il tiramisù più buono del mondo”. Ed è proprio da tutto il mondo che arrivano i concorrenti – e quest’anno anche i giudici – per decretare chi saranno i due campioni che si aggiudicheranno il titolo dopo Andrea Ciccolella, vincitore nell’edizione 2017. I Paesi rappresentati quest’anno sono Indonesia, Canada, Francia, Austria, Germania, Marocco e Albania. «Anche quest’anno abbiamo ai “tavoli di partenza” una variegata rappresentanza straniera, oltre che italiana, di partecipanti alla Tiramisù World Cup. E’ un segnale importante, che indica come la popolarità e l’attrattività del prodotto è davvero internazionale, così come l’abbinamento di quest’anno con il prosecco – ha detto Francesco Redi di Twissen, ideatore e organizzatore della rassegna – . La novità di quest’anno è l’introduzione di un doppio campione, uno per la ricetta originale del dolce e uno per quella creativa: l’impegno dei partecipanti è reale, segno che la sfida è un gioco, sì, ma che non manca la voglia di fare bene”. “Questa manifestazione è l’estrema celebrazione della passione per il Tiramisù e riporta alla mia memoria ricordi lontani di quando bambino, in piedi su una cassetta della frutta, guardavo ammirato mia nonna Matilde preparare il Tiramisù – ha detto Giuseppe Vicenzi, presidente del Gruppo Vicenzi – . Inzuppava i savoiardi nella bagna preparata col caffè e il suo ingrediente segreto, un bicchierino di marsala. Ritrovo qui quella grande passione e sono onorato di partecipare anche quest’anno con i miei savoiardi Vicenzovo”. “Siamo orgogliosi di affiancare come Official Coffee la seconda edizione della Tiramisù World Cup, coppa dedicata a uno dei dessert che tutto il mondo ci invidia. Gli oltre mille concorrenti dovranno preparare il dolce utilizzando la nostra miscela Moka in barattolo: caffè 100% Arabica, dall’aroma dolce e avvolgente e dal corpo leggero. Hausbrandt, da sempre legata al territorio in cui opera, supporta con gusto, qualità e stile tipicamente italiani la manifestazione, augurandole il pieno successo», così Fabrizio Zanetti, Presidente Hausbrandt Trieste 1892 Spa. “Siamo molto felici di essere partner della Tiramisù World Cup 2018, manifestazione capace di attrarre concorrenti da tutta Italia e dall’estero” – ha precisato Sara Creddo, Brand manager prodotti tradizionali del Gruppo Amadori. Partner anche quest’anno, Astoria Vini, che non solo porta il vino per il brindisi di rito, ma dallo scorso anno ha creato un “Tiramisù Spumante Italiano” pensato proprio per l’abbinamento con il dolce. Filippo Polegato ha spiegato che “L’idea di abbinare il dolce più tipico del territorio ad uno Spumante con uve altrettanto tipico (Glera e Moscato) si è rivelata azzeccata, abbiamo avuto richieste per diverse migliaia di bottiglie o, addirittura i Giapponesi che vengono in visita da noi per conoscere il Prosecco, «anche da molti Paesi stranieri. I primi tre sono Cina, Ucraina e Venezuela, quindi possiamo dire che è piaciuto a tutte le latitudini. Per molti turisti questo connubio tra dolce e vino è diventato un simbolo di Treviso. Gli organizzatori della Tiramisù World Cup hanno scelto il mascarpone Lattebusche come ingrediente base della competizione: la sua inconfondibile cremosità e l’origine locale della crema di latte da cui nasce lo rendono il prodotto ideale per la realizzazione del famoso dolce al cucchiaio – spiega l’azienda Lattebusche – . Il mascarpone Lattebusche è quindi “il Mascarpone del Tiramisù più buono del Mondo”. Si tratta di un prodotto unico, perché prodotto ai piedi delle Dolomiti, a partire da panna ricavata esclusivamente da latte locale, proveniente dalle aziende agricole dei Soci Allevatori Lattebusche. Il suo gusto ricco e la sua consistenza cremosa lo rendono un prodotto ideale per la pasticceria”. Per la Regione Veneto l’ass.al turismo Federico Canerha posto in evidenza: “Il Tiramisù resta uno dei nostri biglietti da visita più apprezzati anche all’estero; èil dolce trevigiano come una delle principali eccellenze eno-gastronomiche del Veneto. E’ un dessert, quello nato alle “Beccherie” dei Campeol, che tutto il mondo ci invidia: un testimonial importante per “The land of Venice”, il brand che stiamo promuovendo all’estero”. (nella foto il tiramisù premiato nell’ed. precedente).

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