Conegliano celebra Antonio Carpenè e Giovan Battista Cerletti. E lo fa con un omaggio ai due Fondatori della prima Scuola Enologica d’Italia, nell’anno del 150° anniversario dalla fondazione della Carpenè Malvolti intervenuta proprio per mano del medesimo Antonio Carpenè, Uomo di Scienza che ha dedicato interamente la sua vita agli studi scientifici, alla ricerca empirica ed alle sperimentazioni tecniche sempre più innovative nel continuo intento di voler contribuire allo sviluppo della Viticoltura e dell’Enologia. Nel corso della cerimonia, che è stata introdotta dall’esibizione del Coro dell’Enologia diretto dal Professor Renato Gava, gli eredi dei due fondatori – Antonio Carpenè e Giovan Battista Cerletti – si sono incontrati per ripercorrere, attraverso una serie di relazioni curate dagli Allievi della Scuola e moderate dal Professor Giorgio Milani, le tappe decisive della nascita e dello sviluppo della medesima Scuola Enologica. Dal contesto storico della fondazione, allo scambio epistolare tra Cerletti e Carpenè in fase embrionale del progetto, fino alla ricostruzione storica della vita dell’Istituto, dal 1876 ad oggi.Fu partendo da una sua idea, unita all’esperienza maturata anche all’estero dall’Ingegnere Giovan Battista Cerletti – altresì promotore della prima Stazione Enologica Sperimentale Italiana – che prese forma nel 1873 il progetto che avrebbe poj portato nel 1876 all’istituzione della prima Scuola Enologica dell’Italia post-unitaria. Un’unione di intenti nata sulle basi di una conoscenza approfondita e di esperienze maturate sul campo. Antonio Carpenè, passato alla storia come una delle menti più illuminate e visionarie del XIX° secolo in ambito scientifico ed imprenditoriale nonché quale autore dei più autorevoli manuali e pubblicazioni sull’Enologia e sulla Viticoltura; e Giovan Battista Cerletti, con le sue numerose esperienze di perfezionamento all’estero ed in particolare presso la Stazione Chimico-Fisiologica per l’Enologia e la Frutticoltura di Klosterneuburg, in Germania, dove altresì si trovava la Scuola Enologica diretta dal barone August Wilhelm von Babo. Ad appoggiare il loro progetto, sospinto dalla convinzione comune che il Territorio necessitasse di tale istituzione, l’allora Segretario Generale del Ministero dell’Agricoltura Luigi Luzzati, già parte attiva nel 1868 della fondazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il principale obiettivo di Antonio Carpenè era quello di poter finalmente divulgare, attraverso un Istituto ad esso deputato, le nozioni teorico pratiche della Viticoltura e della Vinificazione. Quelle nozioni che per anni erano state impartite dalle cattedre ambulanti nelle piazze, rivolgendosi ai Viticoltori del Territorio affinché assimilassero le tecniche migliori per ottenere uve di qualità, atte a divenire quel Vino Spumante oggi grande protagonista dell’enologia mondiale. Quello dell’istituzione della Scuola Enologica è stato un passo fondamentale per lo sviluppo locale, e Carpenè Malvolti ?C il cui legame con il Territorio rappresenta uno degli asset principali dell’attività d’Impresa – ha inteso celebrarlo finanche in occasione di un evento tenutosi presso la stessa Scuola Enologica lo scorso 26 Ottobre. L’evento si è concluso con una visita al Museo Manzoni.