A Comano Terme, i consigli comunali dei 5 municipi delle Giudicarie esteriori, Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè, Dorsino San Lorenzo e Stenico, proprietari dell’Azienda Consorziale Terme di Comano, dopo alcuni anni di stallo, hanno dato il via libera alla revisione dell’Accordo di programma siglato nel 2008 con la Provincia autonoma di Trento, che prevede investimenti per 24 milioni di euro. La novità più importante è la volontà di puntare sull’attività termale, dato che Comano è diventato un centro di eccellenza per la cura naturale della pelle e luogo di ospitalità per il benessere a 360° (foto La vocedeltrentino,arch.) “Avete dato concretezza – ha detto il presidente della Provincia di Trento– ad un impegno che la politica si era presa con questo territorio e che ha difeso in questi anni, mantenendo nel bilancio della Provincia le risorse stanziate. Qui c’è un’occasione unica di sviluppo, che questo accordo coglie perfettamente. Grazie al vostro impegno si è concretizzata un’esperienza che può fare scuola in Trentino. Dobbiamo scommettere ed avere fiducia sulla capacità dei territori e dei comuni di essere protagonisti, con progetti di sviluppo decisi a livello locale, che possono poi trovare il sostegno della Provincia”. Si è appreso che dei 24 milioni di investimento previsti, circa 22 milioni sono coperti con contributo provinciale ed i restanti suddivisi tra i comuni proprietari. Sono state realizzate alcune opere previste dal primo accordo di programma con una spesa già impegnata pari a 4 milioni di euro per la realizzazione del magazzino Villa Vianini, l’allaccio fognario, la realizzazione del pozzo di acauqa. L’inporto restante (circa 20 milioni) per lo più impiegato per la realizzazione dello stabilimento termale, con un costo totale di 18 milioni.