Sedici mostre tematiche e un nutrito programma di stimolanti conferenze portano nel cuore dei mestieri d’arte contemporanei e tradizionali, compresi quelli più rari e sconosciuti. È un’occasione unica per ammirare i raffinati oggetti fatti a mano dai più bravi artigiani d’Europa, dai gioielli alle biciclette su misura, e di apprezzare come l’artigianato sia fondamentale nella creazione di prodotti di lusso, interior design e moda. I migliori designer e maestri d’arte presentano il risultato delle loro fruttuose collaborazioni. E’ straordinario incontrare gli artigiani al lavoro nelle loro botteghe: alcuni dal vivo, davanti ai nostri occhi, altri grazie alla realtà virtuale. Ascoltare le voci degli esperti, aprire le menti a nuove idee e lasciarsi ispirare dal potere creativo della mano dell’uomo. Tutto questo dal 14 al 30 settembre all’isola di San Giorgio, sede della Fondazione Cini di Venezia. Madreperle fiorite, lampade a forma di medusa, modelli di antichi bastimenti in bottiglia, portati dalle onde del Mediterraneo. Sono alcuni esempi di Best of Europe, uno dei 16 percorsi che animano Homo Faber con oltre 400 artigiani, 900 oggetti in una grande celebrazione di tutto quello che gli esseri umani sanno fare meglio di qualunque macchina. Perché Homo Faber oggi? Commentatori ed esperti nel campo del business, dell’artigianato e del design prendono spunto dalle idee promosse da Homo Faber per riflettere sull’importanza di costruire un futuro più umano. Tra questi, Johann Rupert e Franco Cologni, co-fondatori della Michelangelo Foundation, la fondazione internazionale con sede a Ginevra. Si tratta del primo grande evento culturale dedicato ai mestieri d’arte in Europa, che avrà luogo a Venezia. La Michelangelo Foundation (foto della stessa Fondazione) collabora in modo intenso alla diffusione, tutela e trasmissione dell’artigianalità d’eccellenza. Come il nome suggerisce, la Michelangelo Foundation concentra i suoi sforzi nell’avvicinare i mondi della progettazione e dell’alto artigianato, del design e dei mestieri d’arte, al fine di assicurarne la futura sopravvivenza. Homo Faber utilizza attraverso il complesso di spazi espositivi della Fondazione Giorgio Cini, che comprendono una serie di edifici di particolare rilevanza storica e architettonica. Con le sue raffinate opere e innovative installazioni, l’esposizione occuperà gallerie, biblioteche, chiostri e l’ex piscina, alternando raffinati oggetti e artigiani, intenti a realizzare le loro creazioni dal vivo. Coprendo una superficie di ben 4.000 mq, Homo Faber offrirà ai visitatori, l’opportunità di accedere a spazi che normalmente non sono aperti al pubblico e si pone l’obiettivo di porre sotto i riflettori, il meglio della produzione artigianale europea, offrendo un’esperienza unica e memorabile. Homo Faber si avvale della collaborazione di una squadra d’eccezione, che annovera personalità di spicco quali Michele De Lucchi, Stefano Boeri, India Mahdavi, Judith Clark, Jean Blanchaert e Stefano Micelli, i quali infonderanno alla mostra una straordinaria creatività ed energia. All’organizzazione collaborano i partner della Michelangelo Foundation che ne condividono la visione: la Fondation Bettencourt Schueller, il Triennale Design Museum e la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Va segnalato un particolare sulla rassegna: essa è stata pensata come un’esperienza coinvolgente. Il pubblico può parlare agli artigiani, entrare virtualmente nelle botteghe dei maestri, osservare i restauratori all’opera, immergendosi così nel mondo dell’eccellenza artigiana. Un mondo che si fonda sulla connessione tra mano, testa e cuore, per creare opere autentiche. “Per questa manifestazione abbiamo scelto Venezia, baluardo di cultura, di arte e di eccellenze artigiane, nonché luogo di impareggiabile bellezza”, ha detto Franco Cologni, co-fondatore della Michelangelo Foundation. “Venezia continua a essere, oggi come in tutto il corso della sua storia, un centro nevralgico di scambi e connessioni». L’evento è in concomitanza con la Biennale Architettura di Venezia, offrendo così a influencer e tastemaker internazionali uno stimolante punto di vista sui mestieri d’arte e la creatività. L’espressione Homo Faber, originariamente coniata nel Rinascimento, coglie ed esalta l’incommensurabile creatività dell’uomo”, ha dichiarato Johann Rupert, co-fondatore della Michelangelo Foundation. “L’esposizione presenta una panoramica sul meglio dei mestieri d’arte europei, e al tempo stesso porrà l’accento su un aspetto meno evidente: quello che gli esseri umani sanno fare meglio delle macchine”. Info: www.homofaberevent.com

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