Nell’atmosfera della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, torna il 7 settembre il Premio Cinema Veneto Leone di Vetro – Venetian Cinema Glass Lion Award. Ideato e fondato, dall’attore Matteo Tosi, prodotto da Mauro Furlan, giunto alla quarta edizione, il premio nasce con l’intento di valorizzare le eccellenze e i talenti della cinematografia veneta. Una serata all’insegna della cultura, del glamour e della grande arte: il cinema. Un momento speciale di incontro, tra gli addetti ai lavori che mira a creare collaborazioni, connessioni e sinergie e che sta suscitando sempre più attenzione da parte dei media, delle istituzioni, Festival internazionali e produttori. In questi quattro anni grazie al Premio Cinema Veneto Leone di Vetro è stato fatto un importante lavoro, in prospettiva dello sviluppo di un vero sistema cinema nella regione, a partire dalla Veneto Film Commission. Non solo, perché sin dall’inizio l’idea del suo fondatore Matteo Tosi è stata quella di rendere il premio sempre più internazionale: “Abbiamo creato una partnership con l’European Philippine International Film Festival e il Venice Film Festival in Manila grazie all’attore e regista Ruben Maria Soriquez. L’obiettivo è lo scambio culturale e la diffusione della produzione cinematografica veneta nel mondo. Altro ospite di quest’anno è il regista produttore etiope Michael Makonen che presenta il teaser del suo ultimo lavoro: “Heaven & Hearth”, premiato da BBC Africa e presentato all’Istituto di cultura italiano ad Adis Abeba. Makonen seguirà la serata per Nahoo Tv la sua casa di produzione Mack Film Production. E anche per quest’anno tanta carne al fuoco” – ha sottolineato Tosi (nella foto assieme a Cucinotta; il 5 ottobre all’Exelsior Tosi presenta il premio). Il prestigioso riconoscimento, un leone in vetro di Murano realizzato da maestri vetrai, va alla veneziana Maria Roveran attrice, autrice e cantante, tra le più apprezzate tra le giovani del nostro cinema, in concorso alla Mostra del Cinema con “Capri Revolution” di Mario Martone. Oltre all’imminente uscita dell’opera prima di Karole De Tomaso “La bambina sintetica” e il film di Samad Zamandali “Beate” con Donatella Finocchiaro, Maria ha da poco terminato il suo nuovo disco. Per la regia l’ambita statuetta va a Max Nardari, nato a Padova, ma trevigiano d’adozione, per la sua straordinaria capacità di far ridere e riflettere allo stesso tempo. Il suo ultimo film “La mia famiglia a soqquadro” con Marco Cocci, Elisabetta Pellini e Eleonora Giorgi ne è uno splendido esempio. Max Nardari ha frequentato tra gli altri, il laboratorio di Ermanno Olmi Ipotesi Cinema. Premio al montatore padovano Davide Vizzini che inizia la sua carriera con i più grandi editor italiani e nella seconda stagione di Amore Criminale, Dei film di cui è stato movie editor molti arrivano alla Mostra del Cinema di Venezia e ricevono premi come “La ragazza del mondo”, David di Donatello miglior opera prima nel 2017 e “Piuma”. Premio Cinema Veneto Leone di Vetro a Sergio Manfio-Gruppo Alcuni di Treviso che nel film “Leo Da Vinci Missione Monna Lisa” ha mostrato ancora una volta l’eccellenza produttiva del Gruppo. L’ambita statuetta a K +, ovvero i veronesi Nicola Fedrigoni e Valentina Zanella location service di grandi produzioni internazionali da “Letters to Juliet” a “Star Wars” fino ad arrivare a “Finché c’è prosecco c’è speranza” che si contraddistingue da sempre per la passione, le soluzioni intelligenti e tailor made. Come per le passate edizioni la cerimonia di premiazione si svolge nel corso di una cena di gala presso Avanspettacolo Venezia Theatre, il dinner show più esclusivo d’Italia (con inizio h 20.00). Una serata ricca di emozioni accanto alle star, alle bellezze della moda dell’Antonella Academy Agency e uno degli eventi tra i più esclusivi di Venezia, un appuntamento immancabile per i professionisti del mondo del cinema. La serata dedicata al maestro Ermanno Olmi.

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