Torna a essere nel mirino una nuova presunta norma del Codice della Strada che dovrebbe entrare in vigore dal “prossimo martedì”. Secondo la fantomatica legge, da quel momento chi viene pizzicato alla guida dell’auto intento a utilizzare il cellulare si ritroverà con la patente ritirata. Questo, sempre secondo il contenuto del messaggio, dovrebbe accadere anche se si è fermi al semaforo oppure a uno stop. Oltre al ritiro della patente sarebbe anche prevista una sanzione salata, che parte dai 180 euro e per arrivare fino a 680 euro. Adico, l’ass. difesa consumatori di Mestre, con una nota, segnala ai cittadini che “nulla di tutto è questo risponde a verità. E non è la prima volta che accade. Si tratta di una bufala che è tornata a circolare forse anche perché l’attuale Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha parlato, in tempi recenti, di una possibile modifica dell’attuale normativa. Modifica che però per il momento non è stata ancora tradotta in nulla di definitivo”. Quindi al momento restano in vigore sempre le stesse leggi. Divieto assoluto di utilizzare il cellulare mentre il mezzo è in movimento. La sanzione prevista attualmente dalla normativa parte da 160 euro e può arrivare fino a 646 euro. Mentre per quanto riguarda la sospensione della patente, questa è prevista, ma solo per chi persevera con lo stesso comportamento errato. Nello specifico si deve ripetere la medesima violazione del Codice della Strada entro i due anni dalla prima sanzione. In questi casi la sospensione può avere una durata variabile da uno a tre mesi. Così ha precisato Adico. In generale l’utenza autombobilista si domanda: ma le bufale si possono perseguire?