Massimo partecipanti 1500 alla marcia in montagna che unisce Misurina ad Auronzo si svolge la prima domenica di agosto, quest’anno il 5 agosto. La corsa in montagna non competitiva di 30 km organizzata dal CAI Auronzo, importante pezzo di storia auronzana, è giunta quest’anno alla sua 46^ edizione. Anche l’edizione 2018 della “Camignada poi siè refuge” dovrà purtroppo fare a meno del passaggio in Val Giralba, a causa delle frane che in più punti hanno reso impraticabile il sentiero, con conseguente mancanza di sicurezza. Le tappe si concentrano quindi attorno a quattro rifugi, Auronzo, Lavaredo, Locatelli e Pian di Cengia mentre restano fuori gli altri due, il Comici e il Carducci. Si tratta di un evento che costituisce un momento di agonismo ma che, soprattutto, vuole essere un’occasione di scoperta o di riscoperta di uno degli angoli di maggior suggestione delle Dolomiti, riconosciute patrimonio dell’umanità dall’Unesco. E proprio con la Fondazione Unesco la Camignada proseguirà la collaborazione avviata nel 2017. E’ riproposta anche un’altra iniziativa “lanciata” lo scorso anno, vale a dire la Camignada Kids, che si svolge sabato 4 agosto. La sua storia ha inizio nel 1973, quando un gruppo di appassionati ha dato il via alla prima edizione chiamandola “Camignada poi Refuge”. Poco tempo dopo è stato aggiunto il rifugio Pian di Cengia agli altri cinque e la denominazione della corsa è stata modificata in “Camignada poi siè refuge”. Gli iscritti alla prima edizione furono 153; forse allora nessuno poteva immaginare che a distanza di quarant’anni, ogni prima domenica di agosto, oltre mille persone provenienti da tutta Italia e dall’estero sarebbero partite dalle sponde del lago di Misurina alla volta di Auronzo (foto), fra sentieri e i rifugi delle nostre Dolomiti. La magia della Camignada è quella di riunire in questa corsa una varietà infinita di frequentatori della montagna: dall’agonista al semplice amante delle passeggiate, ognuno con il proprio ritmo e con le proprie aspettative. Il percorso, spettacolare fin dai primi chilometri, si snoda tra le Tre Cime di Lavaredo che sovrastano la Val d’Ansiei, le pendici del Paterno e il versante nord della Croda dei Toni. Dalla Forcella Giralba inizia la lunga discesa che porta al traguardo posto al Palaghiaccio di Auronzo di Cadore. Fra tutte queste bellezze naturali, un simbolo della montagna è il “rifugio”, luogo di ristoro ed accoglienza; la “Camignada poi siè refuge” avvicina i partecipanti a questa struttura e unisce idealmente i sei rifugi di questo indimenticabile percorso. (ODM)