Stangata sul pieno carburanti con un +11,3% sui prezzi del diesel e del +8,2% per la benzina. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop sul balzo dei prezzi medi alla pompa nell’ultimo giorno di luglio confrontato con lo stesso periodo dell’anno scorso. Un pieno medio di 55 litri in una stazione servita – rileva Uecoop – costa quasi 10 euro in più per il gasolio e 7 euro in più per la benzina, con picchi che vanno da 1,709 al litro per il primo a 1,833 euro al litro per la seconda, in base ai dati dell’Osservatorio prezzi del Mise. Gli automobilisti che si preparano a partire per il primo grande esodo di agosto dovranno quindi fare i conti con un rincaro dei carburanti che sarà ancora più marcato sulle autostrade, mentre sulla rete ordinaria è possibile spuntare qualche centesimo in meno grazie alle cosiddette “pompe bianche” fuori dalle reti di distribuzione delle grandi aziende petrolifere. A livello europeo – sottolinea Uecoop – lo “spread” del pieno con la Germania vede gli automobilisti italiani pagare il diesel il 18% in più e la benzina il 13% in più rispetto ai tedeschi. L’Italia ha dopo la Svezia il record per il diesel più caro dell’Unione Europea, mentre per la benzina fanno peggio soltanto l’Olanda e la Grecia. L’Italia – evidenzia Uecoop – è nella top ten della benzina più cara del mondo secondo il sito specializzato GlobalPetrolPrices.com, con pesanti ripercussioni sui bilanci delle famiglie e sui costi delle imprese. Infatti – conclude Uecoop – il caro carburanti non colpisce solo chi si mette in viaggio per le vacanze, ma anche il sistema dei trasporti delle cooperative dalla logistica ai servizi, dall’assistenza all’edilizia, con oltre 80 mila realtà a livello nazionale.

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