Nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, la dodicesima assemblea del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) “Euregio Senza Confini”, a cui aderiscono le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e il Land austriaco della Carinzia (foto dei tre presidenti). Il GECT è stato costituito nel 2012 per favorire e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale nell’ambito dell’Unione Europea, attuando progetti comuni per lo sviluppo dei rispettivi territori e per le popolazioni di confine coinvolte. Dopo una prima fase di organizzazione e avvio della struttura, negli ultimi due anni l’attività del GECT, sotto la presidenza del Governatore del Veneto, ha conosciuto un crescente impulso, tradottosi nell’approvazione e nel finanziamento di cinque progetti di cooperazione, di due dei quali il GECT è anche capofila. Ribadendo la volontà di operare verso una sempre più forte e stretta collaborazione istituzionale, il presidente veneto, pur coordinando sino alla fine i lavori dell’assemblea, ha passato il testimone della presidenza al collega della Carinzia, a cui compete la guida di “Euregio Senza Confini”. “Il mio turno di presidenza è durato un po’ di più del previsto perché le altre Regioni mi hanno chiesto di rimanere – ha detto il presidente veneto –, ma ora lascio volentieri questo ruolo al collega della Carinzia, con il quale condividiamo pienamente gli obiettivi da raggiungere e che ha dimostrato di avere le idee chiare sul futuro del GECT. Metteremo sicuramente a frutto i finanziamenti europei che ci sono stati assegnati, dimostrando l’efficacia e l’utilità di questo strumento sul fronte della progettualità finalizzata all’ottenimento di risorse comunitarie, nell’interesse delle nostre comunità”. Dopo aver fatto il punto sui cinque progetti di cooperazione, l’assemblea ha approvato il testo dell’Accordo in materia di attività produttive tra il GECT e il Sistema camerale transfrontaliero di Veneto, Carinzia e Friuli Venezia Giulia, la cui sottoscrizione da parte dei presidenti delle tre Regioni e dei rappresentanti delle Camere di Commercio dell’area del GECT avverrà dopo l’estate. I tre I presidenti hanno poi confermato l’impegno già espresso in passato di allargare la partecipazione all’organismo di cooperazione alla Regione Istriana, ammettendola intanto come osservatore e prevedendo di modificare lo statuto del GECT in tal senso. “La prossima sfida è proprio questa – ha sottolineato il presidente veneto -: coinvolgere pienamente in questa azione l’Istria ma anche la Slovenia, dando una dimensione adeguata a Euregio, a una realtà che è stata anticipatrice di altre esperienze macroregionali europee”. Infine, è stato approvato formalmente il nuovo logo istituzionale del GECT, il cui utilizzo è stato concesso per prima volta alla gara ciclistica internazionale “Adriatica Ionica Race”, partita da Musile di Piave (Ve), che si snoderà per cinque tappe e complessivi 740 chilometri, fino all’arrivo di Trieste il 24 giugno. L’obiettivo, nelle prossime edizioni della manifestazione, è di allungare il percorso a ai territori di Carinzia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Albania e Grecia.

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