“Euregio Tour per il trapianto”, il giro ciclistico che vede la partecipazione di pazienti che hanno subito un trapianto, assieme a medici e personale ospedaliero, provenienti un po’ da tutta Europa, è in partenza. Dal 19 al 21 giugno la 15/ma  edizione della manifestazione  porterà i ciclisti da Innsbruck, in Tirolo, fino ad Arco.  Un evento sportivo significativo, ma con un messaggio importante, che va oltre il valore puramente agonistico: donare gli organi può salvare delle vite. E non solo: dopo avere subito un trapianto si può e si deve tornare a vivere, anche affrontando manifestazioni impegnative come l’Euregio Tour.  In Trentino la carovana di circa 100 partecipanti, di cui quasi la metà trapiantati, provenienti da 11 Paesi, transiterà domenica 21. Partita da Ora/Auer, transiterà per Trento per poi approdare attorno alle 11 a Rovereto, alla Campana Maria Dolen. Quindi proseguirà per Arco. L’arrivo è previsto attorno alle ore 13.  Ci sarà anche il noto chirurgo Alfred Konigsrainer. Ma soprattutto ci saranno tante persone che con la loro presenza, vogliono innanzitutto sensibilizzare l’Euregio sul valore della donazione di organi e sui progressi delle terapie del trapianto e anche ringraziare i donatori e i loro familiari, che con la loro scelta hanno consentito ad altre persone di continuare a vivere. Il campo del trapianti è uno di quelli in cui l’amicizia fra i tre territori dell’Euregio si è espressa con maggiore forza. Si è costruita, come sottolineato dal governatore trentino Ugo Rossi, “una solida rete di relazioni, una vera e propria comunità fra le realtà del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino”.

 

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