Più internazionale, con un focus su Miami e il lancio di una rete di ambasciatori del marmo. Sempre più interattivo con un nuovo portale web dedicato agli architetti. E attento ora anche al mondo dell’arte, dopo quello dei designer. Sono alcune delle novità con cui Marmomac si presenta all’appuntamento con la sua 53ª edizione, in programma alla Fiera di Verona, dal 26 al 29 settembre. Il salone – presentato in conferenza stampa a Milano dal presidente di Veronafiere, Maurizio Danese e dal direttore generale Giovanni Mantovani e alla quale sono intervenuti anche Luciano Galimberti, presidente di ADI, Raffaello Galiotto, designer e Fulvio Irace, architetto e storico dell’architettura -, è il più importante evento mondiale dedicato a marmi, graniti, tecnologie di lavorazione, design applicato e formazione. Un primato confermato dai numeri registrati nel 2017: oltre 1.600 aziende espositrici di cui il 64% estere da 56 paesi e quasi 68mila visitatori, di cui il 60% stranieri da 147 nazioni: un risultato che Veronafiere prevede di migliorare per l’edizione di quest’anno. L’elevato profilo di internazionalità rende Marmomac la piattaforma di promozione di riferimento per un comparto da oltre 18 miliardi di euro di interscambio globale. Mercato in cui i prodotti lavorati e le tecnologie lapidee made in Italy detengono il secondo posto a livello di export – con oltre 3 miliardi di euro – e il primo per qualità e valore aggiunto. Le opportunità commerciali legate alla pietra naturale restano al centro del salone, declinate in categorie merceologiche che quest’anno sono state ridefinite, per essere più stringenti e razionali: marmi; pietre; graniti; agglomerati e conglomerati; blocchi di marmo; pietra grezza e grandi formati; macchine e attrezzature per la lavorazione; mezzi di trasporto e sollevamento; abrasivi; diamantati; prodotti chimici; servizi. “Marmomac è uno dei nostri business event più importanti – ha spiegato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Nel mondo oggi è il benchmark assoluto per le fiere di settore. Lo dice il grado di soddisfazione più alto dei nostri espositori rispetto ai competitor e il fatto che a più di quattro mesi dall’inizio, gli oltre 80mila metri quadrati di spazi espositivi di Marmomac siano già sold out, con una lista di attesa di più di 40 aziende e richieste per almeno altri mille metri quadrati, di cui il 90% da aziende estere”.
Fondamentali per lo sviluppo trade del salone sono poi gli aspetti di innovazione, design e formazione. Un concetto che a Marmomac è rappresentato dalle mostre protagoniste nel The Italian Stone Theatre, il padiglione che fonde ricerca, sperimentazione, pietra e tecnologie italiane. Il tema per l’edizione 2018 è Acqua e Pietra e quest’anno vede il debutto di un percorso dedicato agli artisti per esaltare il dialogo tra acqua e materiali litici negli ambienti destinati ad accoglienza e al benessere. Altra novità è la mostra in cui grandi marchi dell’arredo e del design – come Baxter, Swarovski, Luxury Living Group – creano progetti specifici per le aziende del marmo. Tornano, infine, anche i due riconoscimenti targati Marmomac: l’Icon Award individua l’opera del The Italian Stone Theatre che diventerà immagine della campagna promozionale 2019, mentre il Best Communicator Award, premia la cura e l’originalità delle aziende espositrici nell’allestimento fieristico. (foto Marmoacc ed.2017).
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