ANCONA - Mario Pesaresi e Francesca Farinelli alla prima edizione di Ecapital Culture - Adriatic Start Up School.+++NO SALES, EDITORIAL USE ONLY+++

Ad Ancona presentato un ambizioso progetto di Ecapital Culture-Adriatic Start up School per diventare imprenditori della cultura. Le domande entro il 30 luglio. Una quarantina di studenti selezionati da bando pubblico (15 marchigiani e 25 provenienti da Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia) parteciperanno gratuitamente ad un corso di formazione trimestrale alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Quali modalità per accedere e quali caratteristiche per i concorrenti? E’ stato spiegato che occorre avere meno di 40 anni, avere un’idea imprenditoriale brillante nel settore del turismo culturale per la valorizzazione del patrimonio adriatico-ionico, parlare inglese e appartenere a una delle aree della Macroregione Adriatica, e si potrà avviare una start up con l’aiuto di tutor e delle banche.  L’iniziativa è stata illustrata dal presidente del Comitato organizzatore Ecapital Culture Mario Pesaresi (foto Ansa), con Sauro Longhi, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Giorgio Cataldi, presidente della Camera di Commercio di Ancona e Giuliano Calza, direttore dell’Istao: enti che sostengono questo progetto. I corsi, in lingua inglese, si svolgeranno dal 21 settembre all’11 dicembre prossimi. Riguarderanno argomenti come i siti archeologici, l’architettura, l’enogastronomia, la gestione degli eventi, le performance teatrali dal vivo, il cinema, i musei, la musica, l’editoria, i parchi a tema e le arti visive. Il 30% delle ore sarà dedicato a lezioni frontali ed altrettanto tempo alla testimonianza dei casi di successo europei (lezioni aperte anche al pubblico), il 20% a seminari di studio e la restante parte a laboratori creativi. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Marche, con il contributo della Regione (Distretto culturale evoluto), comporta un investimento di 300.000 euro. Ai tutor Giuliano Calza e Luca Marinelli si affiancheranno Intesa San Paolo e Unicredit, per sostenere le start up nei paesi di provenienza dei partecipanti.

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