Nuova edizione del River film festival, l’appuntamento con i cortometraggi internazionali organizzato dall’associazione culturale Researching Movie, in collaborazione con il Comune e l’università di Padova. La location, come per il passato, è la zona di Porta Portello che connette la magia del cinema con quella dello specchio d’acqua (foto). Tra le novità la sezione River Anteprima propone, dal 29 maggio al 7 giugno, per la prima volta al festival quattro lungometraggi fuori concorso di grande forza espressiva, scelti dalla curatrice Laura Aimone: “Quando ci siamo incontrati per programmare questa sezione, una delle prime cose che mi sono venute in mente è stata quella di cercare di inserire delle macro tematiche per coinvolgere il più ampio pubblico possibile. Inoltre, ho voluto inserire dei film, delle piccole chicche che ho scoperto in vari festival internazionali e che solitamente rimangono nel circuito degli “addetti ai lavori”. Oltre a questa sezione, il River film festival ha in programma anche tre eventi speciali dedicati a personalità del cinema e non solo: ad esempio, l’8 giugno gli organizzatori hanno realizzato un omaggio a Lidia Kobal, una cittadina che ha voluto dare il proprio contributo alla riqualificazione della zona Portello e scomparsa lo scorso anno. Un’ulteriore novità è la sezione Country Focus, dedicata a un Paese in particolare: quest’anno la scelta è caduta sull’Iran, una nazione che sta vivendo un periodo di originalità e vivacità cinematografica. Di questo ha scritto un testo su BOLive Francesca Bastianon. La sezione Concorso quest’anno ospita sette categorie, con 132 cortometraggi in competizione e provenienti da 34 Paesi: oltre alla già citata Country focus, sono previste le sezioni Scuole di cinema, Corti italiani, Corti internazionali, Animazione, Documentari ed Extreme short (quest’ultima votata direttamente dal pubblico). I cortometraggi in concorso saranno proiettati dal 15 al 29 giugno; la premiazione nell’evento speciale di chiusura River Remembrance del 30 giugno, con un omaggio ai registi Ermanno Olmi e Pit Formento.