“Oggi apriamo una pagina nuova, con la messa in funzione di tre nuovi treni e l’arrivo degli altri cinque entro settembre: mettiamo quindi a disposizione dei nostri cittadini e dei nostri pendolari otto nuovi mezzi che miglioreranno notevolmente il servizio”. Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani salendo sul treno regionale 6017 in partenza alle 8:08 da Udine e diretto a Trieste, lungo la linea 15 sulla quale da domenica svolgono servizio due degli otto elettrotreni Civity della CAF – Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles. La procedura di acquisto degli elettrotreni è stata decisa con delibera della Giunta regionale il 24 giugno 2009, con l’avvio delle procedure per l’affidamento della fornitura per un importo complessivo a base d’asta di 53.650.000,00 euro (IVA esclusa). Il bando è stato pubblicato il 30 giugno dello stesso anno e l’aggiudicazione provvisoria alla ditta spagnola CAF – Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles alla fine di dicembre. A febbraio 2014 la CAF ha avviato la fase di prove in linea per l’omologazione definitiva. Nell’ultimo anno sono state acquisite le autorizzazioni di ANSF sui primi tre treni Civity ETR 563/564, l’autorizzazione alla circolabilità da parte di RFI – Rete Ferroviaria Italiana, fino alla consegna definitiva da parte di CAF dei primi tre treni alla Regione e la contestuale consegna dalla Regione a Trenitalia per l’immissione in servizio sulla linea 15 Trieste-Cervignano-Udine-Tarvisio a partire dal 14 giugno. La presidente e l’assessore regionale Mariagrazia Santoro hanno accompagnato l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, il direttore nazionale del Servizio Passeggeri regionale Orazio Iacono e il direttore regionale del Servizio Passeggeri Simone Gorini in un viaggio ordinario, servito a prendere visione delle caratteristiche dell’elettrotreno ETR 563 di nuova immissione. I nuovi treni, che hanno caratteristiche innovative sotto i profili della comodità, della sicurezza, della tecnologia e dell’informazione, consentono di dismettere alcuni vecchi mezzi ALE 801 ormai superati e porre la Regione Friuli Venezia Giulia tra i primi posti in Italia per la bassa età media dei materiali in utilizzo, come conferma lo stesso amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano. “L’età del materiale rotabile è un punto debole di tutto il servizio di trasporto ferroviario, la Regione Friuli Venezia Giulia con questo importante investimento ha ridotto un gap in modo estremamente efficace. Questo nuovo treno ha caratteristiche di accelerazione, regolarità e comfort estremamente migliori rispetto a quelle dei treni precedentemente in servizio – ha proseguito Soprano – e la clientela vi troverà grande vantaggio poiché grazie alla capacità di accelerazione si potranno studiare tracce più performanti, quindi con orari più ridotti. Soprattutto ci sarà una grande capacità di tenuta: con qualunque perturbazione sul traffico i treni saranno decisamente più puntuali e gli equipaggiamenti più moderni garantiranno migliori servizi a bordo”. I treni sono composti da cinque moduli, estendibili a sei, per una lunghezza complessiva di 91,6 metri. La velocità massima è di 160 chilometri orari. L’ETR 563 ha 295 posti a sedere (nella composizione a cinque moduli) e 263 posti in piedi. Molte le dotazioni dedicate all’accessibilità per i disabili: vi sono 36 posti a sedere configurati per persone a ridotta mobilità, due posti per carrozzelle, un sollevatore montacarrozzelle oltre al piano ribassato con pedana retraibile per l’accesso facilitato. Il treno è omologato per il trasporto delle bici ed è già prevista la possibilità di montaggio di un apposito kit per il trasporto fino a 30 cicli. Sul fronte della sicurezza e dei sistemi di informazione il treno è dotato di 15 telecamere, impianti antincendio e rilevatori di fumo e di 10 schermi a LED con 20 pannelli informativi oltre a sette postazioni per la comunicazione diretta tra passeggeri e personale di bordo.