E’ risultato l’angolo più divertente, oltre che decisamente gustoso, dell’itera Fiera campionaria, entrando dal padiglione 7 perchè non si più a Padova, rapiti dai ritmi della taranta e della pizzica, dai profumi dell’olio e di quanto di buono la terra di Puglia sa esprimere. E lì – tra orecchiette e mozzarelle o treccine – che volano in business class per arrivare ancora lacrimose di latte in Fiera, c’è Donato Coluccia (foto) che si gode lo spettacolo che lui stesso ha contribuito a mettere in moto. Egli ha saputo in questi anni farsi apprezzare per la serietà, che solo chi ha servito e serve l’Arma con onore garantisce, ed una capacità di far crescere l’associazione di cui è presidente l’Associazione pugliesi di Padova che è fonte di eventi culturali di cui quest’anno la presenza in Fiera Campionaria è la punta di diamante. Ed oggi è arrivata la medaglia con la giuria della Fiera che ha decretato proprio lo spazio dedicato alla Puglia quale regione dell’anno della Fiera Campionaria di Padova 2018. La presenza ufficiale, nella Piazza Apulia al centro del Salone dei sapori che riunisce le eccellenze agroalimentari di 11 regioni, è stata resa possibile dall’Associazione Pugliesi di Padova presieduta da Donato Coluccia e si concretizza fino al 20 maggio con musica e danze, corsi di Pizzica e lezioni sulla preparazione di Orecchiette e tamburelli. Ma sono soprattuttole specialità enogastronomiche portate da 7 aziende tra cui una produttrice del Primitivo del Salento, a indicare le peculiarità pugliesi che si possono assaggiare in un ampio punto ristoro.
Come ha ricordato all’inaugurazione della Campionaria Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle fonti, intervenuto in rappresentanza della Regione Puglia, il territorio ricco di tipicità è stato ripagato anche mediaticamente con la commessa conclusa lo scorso dicembrequando la Casa Bianca ha acquistato ad Acquaviva delle fonti 720 casse di Primitivo. Prima diunirsi ad un concerto di Pizzica suonando il tamburello, il sindaco ha scherzosamente annunciato: “Dopo Trump faremo il possibile per interessare al nostro vino anche Kim Jong Un”. Tra le apprezzate specialità pugliesi in Fiera a Padova ci sono il pane, ma soprattutto i taralli, l’olio, creme e marmellate di cipolla e fior di mandorla, i formaggi, i salumi e l’immancabile Primitivo; ma anche lo sfilatino salentino creato da Enzo Baccaro di Minervino di Lecce con questa “infilzata” di salame dai 7 gusti e taralli baresi. Tra le presenze pugliesi di qualità ci sono Fabio Martino di San Nicandro col suo laboratorio di tamburelli e i seguitissimi spettacoli di Pizzica programmati nei week-end e interpretati dagli Almakantica, dai Li Filarie dal duo Fior di Velluto a cui si uniranno i ballerini albanesi – kosovari Illiriacon danze tipiche deidirimpettai di Adriatico. Undici regioni rappresentano fino a domenica 20 maggio a Padova il meglio della tipicità dell’enogastronomia italiana nel Salone dei sapori e del turismo enogastronomicoche al padiglione 7 della Fiera Campionaria offre ai visitatori degustazioni e possibilità di acquisto. Oltre alle proposte per la casa, per i bambini (oggi lunedì dalle 16,30 alle 17,30 gratis tutte le 20 attrazioni del luna park), per la cura della persona, oltre al Salone dell’auto e all’ElectricMobility Show, al Pala EasyCoop con musica e balli, all’Inventor Show e alla mostra sulla Grande Guerra, questa Campionaria offre tutti i giorni una panoramica su cibi e vini provenienti da Sicilia, Puglia, Calabria, Basilicata, Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Veneto. Oltre alla Puglia dalla Sicilia provengono specialità come arancini e cannoli, dolcetti di marzapane, vini, olive, pistacchi di Bronte, mandorle di Avola; la Calabria si affida molto al piccante: ‘nduja (tipico salume morbido e piccante), peperoncini di Soverato (in Calabria li portarono nel ‘500 gli spagnoli dopo i primi viaggi nelle Americhe), conserve, sottolii, creme di olive, cipolle di Tropea, carciofi, olive e soppressata; la Basilicata viene rappresentata da olio, formaggi e salumi; dalla Campania arrivano il caffè napoletano (offerto con il cucchiaino di cioccolato), le mozzarelle di bufala, la pastiera napoletana, Limoncello e liquori alla liquerizia. E ancora: il Lazio con la porchetta di Ariccia, pizza e mortazza (pizza romana bianca riempita di mortadella), birra cedrata; l’Umbria con i tartufi, la crema e gli olii a base di tartufi e poi la porchetta (Norcia in provincia di Perugia, ha dato i natali alla norcineria, arte della lavorazione del maiale e i suoi norcini già nell’antica Roma erano considerati i migliori esperti di maiali); dalla Toscana arrivano vini, formaggi, salumi, pane e il Lampredotto – piatto povero fiorentino fatto di stomaco di bovino, che al ristorante viene presentato bollito e per strada come ripieno del panino toscano; per degustazioni estemporanee l’Emilia Romagna propone piadine, spianate, Parmigiano Reggiano, salumi e aceto balsamico di Modena e la Liguria presenta salumi di cinghiale e sottolii. Il Veneto è rappresentato dal Consorzio Panificatori Padovani che realizza davanti al pubblico Il Pane d’Italia; ci saranno poi la Pastasuta fatta al momento con i sughi scelti dai visitatori, cioccolateria e birre artigianali. In Campionaria è solo possibile saggiare qualche campione della ricchissima proposta enogastronomica nazionale. Per gustare appieno l’Italia è indispensabile spostarsi di regione in regione per viverla da vicino. Ecco quindi alcune proposte turistiche presenti nel padiglione 7. Per la Provincia di Trento i suggerimenti riguardano l’area montana di Lavarone; il Veneto propone il turismo sul litorale veneziano da Jesolo a Cavallino; la Toscana le offerte delle città d’arte, la costa e le isole; le Marche offrono suggestioni turistiche del litorale adriatico e delle città d’arte del Montefeltro; la Sardegna è presente con le sue idee per un turismo di mare ed entroterra, mentre dalla Sicilia arrivano le offerte di soggiorni sul lembo estremo d’Europa, l’isola di Lampedusa. Tra le varie proposte turistiche, anche quelle della Croazia, le vacanze alle Seychelles e i viaggi LGBT mirati al turismo di gay, lesbiche, bisessuali, transgender.

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