Istruzione, food, welfare  sono i settori ad alta concentrazione femminile in Italia. E’ quanto e’ emerso in apertura dell’educational organizzato a Roma da Donne Impresa Coldiretti a cui partecipano le imprenditrici agricole delle regioni del Veneto, Molise, Sardegna, Campania e Abruzzo. Lo schieramento rosa affronta (in due giornate)  lo stesso percorso rivolto alle nuove leve che si affacciano a ruoli di responsabilita’ nell’associazione. Al corso sono presenti (foto) quasi tutte le figure provinciali gia’ nominate in seno al movimento che in Coldiretti regionale rappresenta il 30% della base sociale composta da circa 80mila imprese. Innovazione e creativita’ le parole chiave per distinguere l’agricoltura praticata dall’altra parte del cielo, ma soprattutto l’impegno nei confronti del servizio verso la societa’ anche attraverso una partecipazione diretta e responsabile. La casistica delle aziende sedute in aula in questi due giorni sono l’espressione di una forza naturale che risponde alle esigenze della comunita’ di trovare cibo sano, ambiente curato e bellezza del paesaggio quali elementi di una campagna vissuta con operosita’ e nel rispetto dell’equilibro tra storia e modernita’. Dall’ allevatrice trevigiana di pecore alla signora  della macrobiotica di Rovigo, dalla coltivatrice veneziana di cereali alla titolare vicentina della stalla di bovini, dall’orticoltrice bellunese di alta montagna – sul palco per una testimonianza – alla viticoltrice che ha esplorato i mercati internazionali: tutte insieme studiano da leadership nel sistema economico e della rappresentanza politica sindacale.

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