I comuni italiani battono record su record quando si tratta di multe inflitte a cittadini sempre più tartassati: nel 2017 un anno record con incassi pari a 1,7 miliardi di euro: +18% rispetto all’anno precedente. A sostenere le entrate sono gli autovelox e la rottamazione delle cartelle. L’80% degli incassi arriva dal centro-nord. Ma non è tutto: a fronte dell’aumento della riscossione si ha un calo del 12% della spesa per la manutenzione delle strade. Una situazione negativa se pensiamo allo stato attuale delle nostra strade di provincia : piene di buche, spesso allagate e causa di incidenti mortali e danni alle vetture. Un altro dato “interessante” riguarda la classifica delle città che fanno più multe : bisogna arrivare al 14/mo posto per trovare Venezia. “Il fatto che i comuni siano costretti a fare sempre più multe, e tartassare ancora di più i cittadini già stremati dalle tasse, per compensare i tagli indiscriminati fatti dallo Stato è scandaloso – ha dichiarato  Antonio Guadagnini, consigliere regionale di Siamo Veneto – Lo è ancor di più se pensiamo che questi soldi non vengono reinvestiti per sistemare le strade, ma per rimpinguare i bilanci.” “Lo Stato taglia indiscriminatamente i trasferimenti destinati agli enti locali, mettendo in difficoltà i comuni – ha concluso Guadagnini – e a farne le spese sono sempre e solo i cittadini che, oltre a dover pagare delle multe salate (spesso ingiuste), si ritrovano strade da terzo mondo. Solo l’indipendenza totale del Veneto dall’Italia permetterebbe di avere a disposizione un’enorme quantità di soldi, molti dei quali da poter destinare alle infrastrutture sofferenti”.

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