In occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini – che si terrà tra l’11 e il 13 maggio – la Provincia di Trento ha deciso di rendere ancora più accessibile l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico considerato l’alto numero di persone che parteciperanno all’evento (la previsione indica alcune migliaia tra ex alpini e familiari ed accompagnatori). Sarà consentita la libera circolazione sui mezzi pubblici sul territorio provinciale ai possessori dell’”Adunata Card Trento 2018”. La “Card” sarà distribuita dal Comitato organizzatore dell’evento al costo di 5 euro in via generale, e invece gratuitamente ad alcune categorie di residenti, che saranno individuate dal Comune di Trento, in aree dove nei giorni dell’Adunata è fortemente limitato l’accesso. Il documento consentirà la libera circolazione sui servizi urbani ed extraurbani di Trentino Trasporti, Funivia Trento-Sardagna, treni regionali e regionali veloci lungo le ferrovie del Brennero tra Bolzano e Verona e Valsugana tra Trento e Bassano del Grappa. Per le tratte di competenza si stanno definendo gli accordi necessari con la Provincia autonoma di Bolzano. Per i servizi ferroviari lungo la linea del Brennero e la Valsugana la validità della “Card” è da venerdì 11 maggio a domenica 13 maggio. Per gli altri trasporti invece è da lunedì 7 maggio a lunedì 14 maggio. Si è stabilito inoltre che da venerdì 11 maggio a domenica 13 maggio i biglietti ed abbonamenti extraurbani, con la città di Trento come origine o destinazione, saranno considerati validi anche a bordo delle corse urbane. Il trasporto delle biciclette lungo le Ferrovie del Brennero, della Valsugana e della Trento-Malè sarà invece vietato nei giorni di sabato 12 maggio e domenica 13 maggio. L’adunata degli alpini a Trento, come del resto le precedenti, ha un forte adesione da parte dei “veci” ed i “bocia” i quali manifestano ogni volta un alto interesse a partecipare alle adunate, prova ne è che le prenorazioni alberghiere in Trentino stanno registrando il “tutto esaurito”; i pernottamenti si stanno concentrando sulle strutture alberghiere di confinanti province. Il business avrà, secondo stime, evidente ritorno economico per tutte le varie categorie interessate all’accoglienza dei partecipanti: si parla di 200 mln di euro. (foto ag. Opinione)