“PassoPass”è il progetto Interreg Italia-Austria che mira a valorizzare i territori compresi tra Passo di Monte Croce Carnico e Passo Pramollo, in un’area transfrontaliera ricca di elementi naturalistici, storici e culturali. Sono qui presenti la Wulfenia, la Regina delle Alpi, aree protette, siti paleontologici e altrettanto rilevanti sono le memorie storiche, tra cui quelle della Grande Guerra. Nel corso della conferenza di avvio progetto, che si è svolta a Pontebba, insieme ai partner e ai rappresentanti dei territori interessati sono stati illustrati il percorso che ha portato alla nascita del progetto e le principali linee di intervento. Il il territorio è attraversato da una fitta rete sentieristica, tra cui spiccano la Via Alpina Itinerario Rosso, la Traversata Carnica e i sentieri di collegamento su entrambi i lati. Non mancano vie ferrate e vie alpinistiche tracciate da famosi scalatori. L’idea di promuovere una valorizzazione sostenibile e responsabile dell’area tra i due valichi alpini,  ha radici nel consolidato rapporto di collaborazione tra i club alpini di Friuli Venezia Giulia e Carinzia. Inserito nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 e con un budget complessivo di circa 180mila euro, “PassoPass” ha infatti come partner tre sezioni del Cai (Moggio Udinese, Pontebba e Ravascletto), due sezioni dell’Österreichischer Alpenverein (Hermagor e Obergailtal-Lesachtal) e il Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali dell’Università di Udine, con Cai Fvg e ÖAV Carinzia quali partner associati. Le attività del progetto puntano alla valorizzazione tanto delle risorse tangibili, al fine di preservare i luoghi e migliorarne la fruibilità, quanto delle risorse immateriali, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza nelle comunità dei valori dei territori in cui vivono.In programma la manutenzione della rete sentieristica dell’area – attraversata dall’itinerario rosso della “Via Alpina” nel tratto coincidente con la nota “Traversata carnica” ma anche da numerose vie di collegamento, e interessata da vie alpinistiche e ferrate su cui verrà introdotta una segnaletica e da una nuova cartografia digitale, con tracciati GPS e schede descrittive dei punti di maggior interesse. I giovani e le scuole verranno coinvolti attraverso lezioni in classe e uscite in ambiente, scambi culturali e campus estivi transfrontalieri, mentre, parallelamente, verranno promossi incontri pubblici dedicati alla cultura alpina rivolti alla popolazione adulta. Spazio anche alla ricerca con la raccolta di dati e informazioni sui principali elementi di pregio dell’area. (odm)

 

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