Una situazione di estremo degrado e totale pericolo, senza alcuna condizione di igiene e con montagne di spazzatura (foto). E’ quanto hanno trovato gli agenti della polizia municipale, intervenuti all’interno di una corte antica diroccata, sulle colline adiacenti via Fincato, vicino alla rotonda che conduce alla tangenziale Est. Trovate anche 21 bombole del gas, bilancini di precisione, biciclette nuove e smontate, moltissimi telefonini, una pistola ad aria compressa, bilancini di precisione, numerosa merce evidente frutto di scippi e furti, cumuli di materassi e coperte. Persino una latrina a cielo aperto.  Presenti al sopralluogo anche il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato e il comandante della polizia municipale Luigi Altamura. Sul posto anche i vigili del fuoco e gli operatori della municipalizzata Amia. Dalle segnalazioni pervenute, circa una decina le persone occupavano abusivamente l’immobile, di cui solo quattro presenti al momento dei controlli: tre cittadini con documenti dell’est, di cui un romeno anziano e disabile, preso in carico dall’unità di strada dei Servizi sociali. Una quarta persona, un nordafricano, privo di documenti, è stato portato al Comando per l’identificazione. In una nota dell’aministrazione comunale è stato  segnalato che numerosa è stata la merce rinvenuta dalla Polizia municipale, tra cui una pistola ad aria compressa: telefonini, numerosissimi pezzi di biciclette probabile compendio furto, molte delle quali nuove, alcune cannibalizzate, un bilancino di precisione per la droga. L’operazione fa seguito al provvedimento inviato la settimana scorsa dalla Polizia municipale al proprietario per l’urgente messa in sicurezza dello stabile. A sua volta, il proprietario aveva sporto querela contro ignoti per invasione di proprietà privata. Ora, tempo 20 giorni, dovrà presentare dettagliato piano per la bonifica e polizia dell’area, come previsto dall’art. 192 del testo unico del codice dell’Ambiente. Complessivamente i 4 sono stati denunciati per evasione di edificio e danneggiamento, il cittadino tunisino anche per violazione delle norme in materia di immigrazione. “Una vera discarica a cielo aperto, quasi difficile da descrivere –ha precisato il sindaco -. Una situazione di degrado, sporcizia ma anche di insicurezza, che non può davvero essere tollerata. Un intervento di sicurezza ma anche di aiuto sociale verso le persone che cercano rifugio in questi luoghi abbandonati. Il sito è stato subito chiuso e verrà bonificato nei prossimi giorni. Verificheremo se ci sono altre situazioni di questo tipo, sulle quali intervenire in modo tempestivo”. “D’obbligo la bonifica totale dell’area, ma anche l’inserimento sociale delle persone che vivono in queste condizioni, pessime dal punto di vita igienico salutare ma anche pericolosissime”, ha aggiunto l’assessore Polato.

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